Il tuo dolore,
è la forma d'amore più alta: il tuo desiderio di accogliere. Accogliere e farsi accogliere sono le due facce dell'amore decisive. Infatti non posso accogliere l'amore che mi viene offerto se non sono capace di farmi accogliere. Se l'amore che offro non viene scelto e preso come cosa propria, allora io non posso ricevere amore, e viceversa. L'amore è relazione e scambio, quindi accettazione e accoglienza dell'altra, dell'altro, senza mettere ostacoli e censure alle sue libertà diverse dalle mie. Ma posso farlo solo se anch'io sono accolto così. L'amore è sempre alla pari, anche quando è profondamente dispari e sembra (ed è!) profondamente squilibrato, come il tuo amore, Gesù, che ci offre, con forza semplice,la stessa esperienza di Dio, Presenza della Pienezza di ogni amore, in cambio del pochissimo bene e del molto male che possiamo dare. Ascoltiamo la tua voce vibrante di desiderio d'amore. Lc 10,13-16 « Guai a te, Corazìn, guai a te, Betsàida! ...