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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Testimoniare Dio è

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viverti, Gesù di Nàzaret, nelle nostre carni,  ogni giorno,  in  gesti e azioni d'amore. Anche in parole, Gesù, certo. Siamo fatti di parole, e queste mie che scrivo sono parole, che spero siano davvero carne della tua carne nella mia carne. Atti d'amore. Questi incessanti atti d'amore sono ciò in cui ti dobbiamo testimoniare. Ma che cosa significa questo verbo? che cos'è " testimoniare "? "Affermare per propria e diretta conoscenza, costituire una prova, far fede". Siamo testimoni che in te abbiamo trovato amore e pace. Per questo chi accetta la guerra e si chiama col tuo nome offende la tua vita e ti mette ancora in croce, ma volendo uccidere insieme a te anche lo Spirito santo Dio, il tuo amore vivente con il Padre Madre, e che si presenta a noi e viene tra noi sempre inerme e mite. Siamo testimonianza reciproca di amore e dono d'amore. Per questo il primo passo è sempre ascoltarti, aprire la nostra carne di vita al tuo amore, che così ci test

La vita buona è

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la vita donata, accogliente, obbediente. La vita che libera. Vivere in amore è cosa buona, Gesù, questo lo sappiamo. Vivere la vita come amore amante ininterrottamente donato, questo è ciò che fai tu e ci proponi e ci porgi e ci offri per farci fare da te come te, uguali a te, figlie e figli di Dio. Sembra complicato ciò che dici, ma sono la mia cattiveria e la mia poca accoglienza a farmi sembrare complicato ciò che è semplice. Tu sei semplice, esplicito e sereno: « Da me, io non posso fare nulla ». Sei qui tra noi, nella nostra carne e vita di essere umano, nato da donna, nato sotto la legge, nato da Abramo e da Davide. Tu sei qui tra noi per darci la libertà, l'unica che esiste: la libertà di amare. Ascoltiamo la tua voce per farla  vivere per noi e nel mondo. Gv 5,17-30 " Ma Gesù disse loro: «Il Padre mio agisce anche ora e anch'io agisco». Per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo, perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi

La tua cura,

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Signore, è solo amare. La bellezza di questo brano, Gesù, sta nell'antipatia che suscita questo tipo che risani. Dalla sua parte ha solo il fatto che è 38 anni malato e nessuno, o ben pochi, lo aiutano. Ma non è l'unico, sicuramente, e tu scegli proprio lui e lo risani. Lo ami, e questo tuo amore gli ridà quella vita che gli era stata tolta. Sei tu che agisci, Gesù, sei tu che ami, e da parte di quell'uomo c'è solo la felicità di essere guarito grazie al tuo amore. Ma è proprio questa felicità che sembra assente da questo episodio. Ascoltiamo la tua vita con l'intera nostra esistenza, Gesù, aperta dal tuo amore . Gv 5,1-16 " Ricorreva una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. A Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, vi è una piscina, chiamata in ebraico Betzatà, con cinque portici, sotto i quali giaceva un grande numero di infermi, ciechi, zoppi e paralitici.  Si trovava lì un uomo che da trentotto anni era malato. Gesù, vedendolo giacere e sapendo ch

Nella tua parola

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c'è vita, che vive feconda di bellezze. Al centro c'è un bambino, e suo padre che ti chiede la vita di questo figlio, come se tu ne fossi padrone, fossi il Dio che comanda la vita, che obbedisce, quel Dio che leva la morte. Ma è proprio per questo che sei venuto tra noi, per darci la vita e darcela in abbondanza. Mi commuove questo dialogo, perché inizia su una comunicazione molto lontana che trova l'accordo sulla vita, per concludersi su di un inizio, sulla  nuova fiducia che qualcuno acquista della realtà che tu, Gesù di Nàzaret, sei vita e la doni a chiunque te la chiede. Ascoltiamo la tua voce perché con te ne va sempre della vita. Gv 4,43-54 " Gesù partì [dalla Samarìa] per la Galilea. Gesù stesso infatti aveva dichiarato che un profeta non riceve onore nella propria patria. Quando dunque giunse in Galilea, i Galilei lo accolsero, perché avevano visto tutto quello che aveva fatto a Gerusalemme, durante la festa; anch'essi infatti erano andati alla festa.  Andò

Lo scandalo di

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Dio è l'amore senza limiti, oltre ogni etica umana. Tu parli solo di libertà, Gesù, in ogni istante della tua vita di "Parola di Dio", che vive in noi, tra noi, e ci cambia. Tu ci parli dell'Amore Pieno che è quel Dio Padre Madre che ti è Genitore e che vive, si realizza in tutta la redenzione che compie per te, con te, in te. Allora, Gesù, tu sei libertà e amore viventi dentro la Sovranità amante di Dio che tutto compie in amore, e quindi esiste anche fuori di sé, nelle vite ed esistenze che nascono dalla Sua Sovranità amante, dal Suo Immane Amore Libertà, reale, senza limiti, e di cui noi, Sue creature, figlie figli nate dal Suo grembo d'amore, abbiamo bisogno come acqua, aria, cibo. Come carezze e abbracci. Ascoltiamo la tua voce, Gesù che ci ami. C'è bisogno. Lc 15,1-3.11-32 " Si avvicinavano a Gesù tutti i pubblicani e i peccatori per ascoltarlo. I farisei e gli scribi mormoravano dicendo: «Costui accoglie i peccatori e mangia con loro».  Ed egli dis

Dio è

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umiltà senza limiti, nella sua  splendente  Pienezza d'amore. L'umiltà è consapevolezza,  autentica  conoscenza di sé, abile a farsi dono, cibo di vita e nutrimento di libertà per le vite. Tu sei l'umiltà vivente di Dio tra noi, Gesù,  la Sua umiltà che ha scelto di farsi mettere in croce perché sapeva, nella sua consapevolezza amante, che solo da quel talamo di legno, chiodi, corde, sangue, carni lacerate potevi amarci una a uno e convincerci della magnifica bellezza di Dio Amore. Così è stato, infatti, e la tua parola ci convince sempre più perché viene dalla tua croce e oltrepassa il sepolcro dove ti hanno deposto e che non ti ha tenuto, perché l'amore umile e potente di Dio non conosce morte, ma solo vita che ama. Ascoltiamo la tua voce che ci desidera, Gesù. Lc 18,9-14 " Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pu

Una ragazza, brava,

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e la salvezza del mondo. Dice Isaia che avremo,che ci verrà dato un segno da Dio, perché la nostra superbia e il nostro orgoglio stancano e feriscono la vita in noi e attorno a noi. Il futuro è per Isaia ed il segno è semplice:  « Il Signore vi darà lui stesso un segno. Avverrà che la giovane incinta darà alla luce un figlio e lo chiamerà Emmanuele perché Dio è con noi » ( Is 7,14;8,10 nel testo della TILC). La nostra incredulità e la nostra distanza dall'amore pieno che è Dio sono molto gravi, anche perché non ce ne rendiamo conto e " non sappiamo quello che facciamo", e questo significa che superbia e orgoglio ci mettono in balia del male. Sono i diavoli stupidi che ci rendono attivi contro Dio e indifferenti alla Sua Presenza di amore donato ogni giorno. Ma senza questo Suo Amore che ci raggiunge e nutre, proprio ogni giorno, non possiamo vivere e ci troviamo a morire. Così Dio si compromette con noi e ci dà il segno definitivo del Suo Amore quando chiede a una brava

Più forte è

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chi ama, chi fa della propria vita solo amore. Come te, Gesù. Bestemmiano la santità di Dio perché sovverti tutti i conti dei potenti, di chi usa Dio come strumento di governo del popolo e del mondo e non come amore sovrano  potente,  amato amante delle nostre vite. Tu sei qui per liberarci dai demoni muti che ci affliggono e ci rendono incapaci di fare il bene, di fare l'amore, e questo tuo gesto di liberazione è così sovversivo per i potenti del mondo, rappresentati dai potenti di Israele dei tuoi tempi, che non esitano a paragonarti al diavolo, a farti servo di satana. Una bestemmia cattiva contro la santità di Dio Genitore che esprime e vive ogni tuo gesto. Una bestemmia che fa vedere l'orrore di chi non sa fermarti, perché sei la Pienezza d'Amore incarnata che si dona a noi, alle nostre vite, perché pure noi possiamo amare come ama Dio. Ascoltiamo la tua voce, Gesù, ne va della vita, felice. Lc 11,14-23 " Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il de

L'amore è

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legge: che la legge diventi amore finché tutto sarà solo amore. Sai bene, Gesù, che la legge che Mosè ha avuto e ci ha dato è impossibile:  " Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore.  Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze ".( Dt 6,4-5 ) L'amore non si comanda, l'amore si dona. Infatti poi sei venuto tu e ci hai donato la Presenza di Dio Pienezza d'amore nella tua carne e nella tua vita. Ma allora la legge va "superata", bisogna andare oltre la legge di Mosè, come dice Paolo? Tu dici di no, Gesù. La legge va rispettata fino al singolo iota, fino al più piccolo trattino fonetico fonetico della scrittura ebraica. Ma allora perché hai così duramente criticato scribi e farisei? Perché ti sei opposto al loro scrupoloso e letterale rispetto della legge? Ascoltiamoti, Gesù, perché tu hai e sei  parole di vita. Mt 5,17-19 « Non crediate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Prof

Perdono,

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la scelta che apre. Parola ed esperienza complessa, Gesù, e tu lo sai. Ma "perdono" è ciò che regola la nostra relazione con Dio, quindi è ciò che deve regolare la nostra relazione con altri esseri umani. Anzi, molto di più. Perché la nostra relazione con Dio dipende dal suo Amore sovrano che viene donato senza alcun merito nostro, mentre noi ci chiediamo, sempre, se il nostro amore così piccolo e, quindi, prezioso, sia meritato o no. Ma farsi questa domanda è peccare contro il perdono, è peccare contro Dio Pienezza d'amore donato, per-"donato", amore che si fa dono incessante per me, perché anch'io sia vissuto dall'amore Dio che è ovunque e che tutto muove e vive, con libertà. Ascoltiamoti, Gesù, mentre narri il perdono. Mt 18 ,21-35 " Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a se