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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

La priorità

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davanti a Dio nasce dalla consapevolezza del bisogno di amare. Che cosa significa, Gesù amore, " passare avanti nel regno di Dio "? Essere preferiti da Dio? oppure, meglio, riuscire ad stare in una posizione onesta e sincera, quando ci troveremo davanti alla grandezza dell'amore presente che è Dio, nudi del bene che abbiamo mancato e con le ferite dei "no" che invece abbiamo fatto e detto davanti alle Sue richieste d'amore? Ascoltiamo questa tua parola, Gesù, perché è libertà donata al nostro egoismo, alle schiavitù del nostro egoismo affinché muoiano e così il nostro male di vita diventi amore grazie al fuoco della pienezza dell'amore Dio, questo fuoco che sei tu, Parola e regno di Dio tra di noi, Sposo delle nostre vite. Mt 21,28-32 " Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo:  «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: «Figlio, oggi va' a lavorare nella vigna». Ed egli rispose: «Non ne ho voglia».

I tuoi messaggi

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e la tua conoscenza di me, sono meravigliosi. « Come mi conosci? ». Gesù, i n realtà, e tu lo sai, ho smesso di chiedermi come accade che tu mi conosci così bene. Ora, per me, è un dato di fatto, una delle cose normali che accadono nel mondo: agisco, faccio, spesso anche cose cattive e in modo confuso, egoista. Ma tu sei sempre lì ad aspettarmi, pieno d'amore, cioè capace e abile a darmi insieme conforto, confronto, controllo e proprio nella tua scelta di amarmi così come sono. Di dare la tua pienezza alla mia povertà. Bene così, molto bene, allora.  Ma che c'entra questo con "gli angeli", le "schiere" che per innumeri miriadi circondano Dio Padre Madre per servire al suo trono, al suo agire potente, e farlo con gioia e timore?  C'entra, mi pare.  Ascoltiamo la tua voce d'amore che ci parla attraverso Giovanni, l'evangelista, il tuo discepolo più amato. Gv 1,47-51 " Gesù intanto, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco d

L'interesse verso di te,

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Gesù, come si compone? Che cos'è? Erode vuol sapere chi sei.  Certo, dicono di te molte, cose, alcune veramente incredibili. E così Erode si trova davanti a una realtà ignota e non sa cosa pensare e fare. Però vuol vederti. Ma tu sei diverso, sei una esperienza di Dio differente da ogni altro profeta o inviato da Dio a Israele e al mondo. Tu sei una realtà del tutto diversa. Allora che cosa vuole da te Erode, con il suo potere umano gestito da esseri umani? Ascoltiamo Luca che ci descrive l'interesse di un re corrotto e debole verso te, parola e amore di Dio altissimo. Lc 9,7-9 " Il tetràrca Erode sentì parlare di tutti questi avvenimenti e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risorto dai morti», altri: «È apparso Elìa», e altri ancora: «È risorto uno degli antichi profeti».  Ma Erode diceva: «Giovanni, l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire queste cose?». E cercava di vederlo .". L'interesse di Erode è limi

Il potere inerme:

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amare, farsi amare. Ai tuoi amici dai il tuo potere, una parte importante della tua vita tra noi, della tua missione con noi. Dai loro: " forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie ". Sembra una cosa importante ed è così, ma sono forza e potere che dipendono solo dalla fiducia, dalla fede che si ha in chi opera per noi e con noi un amore così concreto, un'esperienza d'amore che ci cura le infermità e guarisce i nostri dolori. Ascoltiamo la tua vita, la voce della tua vita. Lc 9,1-6 " Gesù convocò i Dodici e diede loro forza e potere su tutti i demòni e di guarire le malattie. E li mandò ad annunciare il regno di Dio e a guarire gli infermi. Disse loro: «Non prendete nulla per il viaggio, né bastone, né sacca, né pane, né denaro, e non portatevi due tuniche. In qualunque casa entriate, rimanete là, e di là poi ripartite. Quanto a coloro che non vi accolgono, uscite dalla loro città e scuotete la polvere dai vostri piedi come testimonianza contro di

L'amore oltre,

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che libera perché sovrasta le nostre vie e le apre alle sue. Non ci giri intorno, Gesù, e vai diritto al punto. L'amore. Che cos'è l'amore che proponi? Quest'amore di cui parli ai tuoi amici, con cui guarisci i ciechi solo perché urlano verso di te il loro bisogno, da cui fai notare che i ricchi di questa Terra si escludono perché non vogliono fare questo amore, un amore che proponi con semplicità e mitezza, ma per cui sai già che ti faranno pagare un prezzo di morte?  Un amore che proponi e diffondi con generosa innocenza e che dici « simile a un padrone di casa che uscì all'alba per... ». Ascoltiamo, Gesù, la tua voce libera e mite che ci racconta come Dio, Padre Madre, ama e che cos'è questo amore Dio che tu regali nella e con la tua vita. Ascoltiamo con silenziosa accoglienza la tua vita innocente che ci parla dell'amore. Mt 20,1-16 « Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vign

Oltre le regole,

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Gesù, è il tuo gruppo di amicizia e amore. Ascoltiamo la breve, precisa, e reticente descrizione che Luca fa del gruppo di persone che ti seguono e aiutano, che vivono con te il tuo essere " parola e regno di Dio ", vivente in carne e sangue umano, tra umani. Ascoltiamo con tutta l'attenzione del nostro cuore, perché è molto importante. Lc 8, 1-3 " In seguito  Gesù se ne andava per città e villaggi, predicando e annunciando la buona notizia del regno di Dio.  C’erano con lui i Dodici e alcune donne che erano state guarite da spiriti cattivi e da infermità: Maria, chiamata Maddalena, dalla quale erano usciti sette demòni; Giovanna, moglie di Cuza, amministratore di Erode; Susanna e molte altre, che li servivano con i loro beni . ". C'erano i dodici, certo. Te li sei scelti uno a uno, si sentivano privilegiati, erano i prescelti. Ma proprio loro, per questa tua scelta, avevano lasciato le famiglie: mogli, figli, genitori, sorelle e fratelli, amiche e amici, e

Decidere,

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significa scegliere di amare, cioè accogliere la relazione. Il rifiuto di amare è sempre ipocrita. Tu, Gesù, lo sottolinei sempre con durezza, senza cercarne ragioni, limitandoti a constatarlo. Per questo bisogna ascoltarti sempre con "timore e tremore", perché ogni tua parola ci riguarda, mi riguarda, intimamente e direttamente. Siamo anche noi, sono anch'io, Gesù, « la gente di questa generazione ». Ascoltiamo e accogliamo tutta la realtà di Dio che si dona in pieno nella tua vita di carne e sangue, amico e sposo Gesù, donata a noi con mitezza. ciao r Lc 7,31-35 « A chi posso paragonare la gente di questa generazione? A chi è simile? È simile a bambini che, seduti in piazza, gridano gli uni agli altri così:   “ Vi abbiamo suonato il flauto e non avete ballato, /  abbiamo cantato un lamento e non avete pianto! ”.  È venuto infatti Giovanni il Battista, che non mangia pane e non beve vino, e voi dite: “È indemoniato”. È venuto il Figlio dell’uomo, che mangia e beve, e voi

Dare la vita,

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questo ci chiedi. Cosa fai con la vedova di Nain? Le ridai l'unico figlio e, così, le restituisci la vita. Perché una donna vedova e sola non aveva alcuna capacità di vita in quel tempo. Ci chiedi di fare lo stesso, nei modi e con la fede di cui siamo capaci. Ecco, nostro compito è dare te, Gesù di Nàzaret, parola e regno di Dio, a tutte le persone e le creature che incontriamo e verso cui ci facciamo "prossimo", cioè chi è vicino e accoglie, aiuta, salva, cura, guarisce. Dona l'amore e la vita che riceve da te, gratuitamente e in libertà piena. Amen amen, Gesù. ciao r Lc 7,11-17 " In seguito Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla.  Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei.  Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò l

Fede è ...

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molte cose, Gesù, ma innanzitutto è la sicurezza della tua presenza che agisce e salva la vita. Lc 7,6-10 " Gesù si incamminò con loro. Non era ormai molto distante dalla casa, quando il centurione mandò alcuni amici a dirgli: «Signore, non disturbarti! Io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto; per questo io stesso non mi sono ritenuto degno di venire da te; ma di’ una parola e il mio servo sarà guarito. Anch'io infatti sono nella condizione di subalterno e ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».  All'udire questo, Gesù lo ammirò e, volgendosi alla folla che lo seguiva, disse: «Io vi dico che neanche in Israele ho trovato una fede così grande!». E gli inviati, quando tornarono a casa, trovarono il servo guarito .". La fede è amore che rispetta e accoglie l'amore. Sei tu, Gesù di Nàzaret, che vivi in noi. ciao r

Solo il perdono

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esiste nell'amore Dio, la pienezza di ogni amare. In te non c'è merito, e non c'è giustizia, Gesù, almeno per come possiamo capire noi queste cose.  C'è amore. Immenso. Allora ascoltiamo la tua voce, Gesù, come la voce stessa di Dio altissimo nella nostra carne e sangue. Mt 18,21-35 " Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: «Signore, se il mio fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino a settanta volte sette.  Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti, quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: «Abbi pazienza con me e ti restituirò og

Tu, Gesù, sei segno di

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contraddizione, e tua madre  Maria  simbolo d'amore. C'è una narrazione, Gesù, dentro il tuo Vangelo d'amore. Ce ne sono molte, in realtà, ma questa supera le altre, mi sembra. È il racconto di una giovane femmina umana, ebrea, che accetta di essere "tua" madre, Gesù, senza passare per la relazione intima e complessa con un maschio umano. Cioè restando vergine nella sua umanità di carne e sangue proprio perché dava - sceglieva di dare - quella sua esistenza di carne sangue a D** altissimo amore. E così sceglieva di essere tua madre.  Fino al punto annunciato « anche a te una spada trafiggerà l’anima », cioè fino a non sapere nulla della sua vita e la tua vita, Gesù. Ma non è così per tutte le femmine umane, Gesù, le quali si fanno donne amando, e scegliendo di amare? Ascoltiamo la tua vita. Lc 2,33-35 " Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta

il segno di Dio

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sei tu, Gesù, innalzato nella e per la vittoria dell'amore. « Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito... » Gv 3,13-17 « Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.  Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.  Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui ». La vittoria di Dio sulla morte e sull'odio dei nostri inferni sono le piccole gocce di rugiada d'amore che la tua croce distribuisce  e sparge sempre, incessantemente, attraverso e dentro le nostre vite. Fino a giungere alla tua e nostra resurrezione nell'immenso amore Dio, vivo e presente nelle nostre carni e vite.  Da te  per te con t

Attenzione all'amore Dio,

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è geloso ed esigente. Anche. Lc 6,20-26 " Ed egli, alzati gli occhi verso i suoi discepoli, diceva: «Beati voi, poveri, perché vostro è il regno di Dio. Beati voi, che ora avete fame, perché sarete saziati. Beati voi, che ora piangete, perché riderete. Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti. Ma guai a voi, ricchi, perché avete già ricevuto la vostra consolazione. Guai a voi, che ora siete sazi, perché avrete fame. Guai a voi, che ora ridete, perché sarete nel dolore e piangerete. Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti» .". Ascoltiamo questa tua vita, mite e umile, Gesù, così ricca d'amore. « Ma guai a voi, ricchi, per

Scegli l'amore,

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per compierlo e darlo a noi. Raduni attorno a te dodici amici, simbolo e rappresentanza di Israele, per cui sei venuto e ti sei incarnato. Tu sei qui per compiere l'amore che D** è per il suo popolo, per realizzare questo amore nella carne e sangue di Israele e, quindi, delle storie umane. Perché non ti basta Israele: tu sei vita per tutte le genti e le creature. Lc 6,12-19 " In quei giorni , Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: [...] C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidone,  che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti.  Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti .". Tu sei la forza dell'amore D