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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Sapere il meglio ma fare il bene, questo è

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seguire Gesù di Nazareth e, quindi, amare Dio. Che cosa è meglio? Dio o l'inferno? Rispondiamo Dio? Sembra l'unica risposta possibile e chiunque dovrebbe essere d'accordo. Purché si sappia che "inferno" è la « Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue », il luogo della sofferenza e del rimorso che non ha tregua. Sappiamo vedere ciò che è meglio, sappiamo descriverlo per sommi capi. Ma non lo amiamo. Scegliamo Dio, in teoria. E allora perché, in pratica facciamo Geenna, perché facciamo l'inferno tutti i giorni della vita? Perché vediamo e non facciamo? Aiutaci, Gesù. Mc 9,38-43.45.47-48 “ Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva». Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi. Chiunque infatti vi darà da bere

Solo Dio è

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il più grande e soltanto il Dio Genitore è umile.   L’episodio descritto nel tuo Vangelo, Gesù, può essere capito meglio se gli mettiamo vicino, come fa la liturgia della tua Chiesa di Roma, un famoso brano della lettera di Giacomo.     Giac 3,16-4,3 “ Da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra nelle vostre membra? Siete pieni di desideri e non riuscite a possedere; uccidete, siete invidiosi e non riuscite a ottenere; combattete e fate guerra! Non avete perché non chiedete; chiedete e non ottenete perché chiedete male, per soddisfare cioè le vostre passioni ”. Siamo pieni di liti, con noi stessi, con Te, con altri umani. Desideriamo e non sappiamo come soddisfare questi desideri e neppure sappiamo perché dovremo soddisfarli. Anche il rapporto tra di noi e con Te nella sequela del tuo amore, come pecore di un unico gregge, è pieno di liti e di guerre. Sembra che nulla possa aiutarci

Pensare e vivere secondo Dio

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è seguire Gesù di Nazareth sulla sua strada. Amando. La tua domanda è fondamentale, e noi ce la ripetiamo ogni giorno, se davvero seguiamo la tua strada, Gesù mio. « Ma voi, chi dite che io sia? ». Facile per noi, oggi, seguire e ripetere la risposta di Pietro. « Tu sei Cristo », il Messiah, l'Unto da Dio per restaurare e instaurare il suo regno dei cieli. Ancora più facile è aggiungere che sei il Figlio di Dio. L'uomo-Dio che è Dio incarnato nelle realtà del mondo, di cui ha vissuto tutti i limiti, fino alla morte di croce e alla Risurrezione d'amore. Meno facile è dare contenuti a questa dichiarazione. Per farlo occorre ascoltarti con cura di mente e attenzione di cuore. Mc 8,27-35 " Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti». Ed egli do

Il Signore è la libertà

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di chi è oppresso, di chi è stanca, di chi è violata nella sua vita. Il Signore sostiene chi ama. Bisogna ricordarsi di cosa ci dici nella tua Parola, Signore, tu che rimani fedele al tuo amore lungo tutti i secoli e i luoghi, dentro tutto il nostro spaziotempo. Bisogna ricordarsene e ringraziarti, perché solo così diventiamo consapevoli della tua presenza tra di noi e del nostro bisogno di te. Lo dice, proprio questa domenica, uno dei salmi più belli di tutta la tua Parola: il 145. " Il Signore rimane fedele per sempre rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri. Il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti, il Signore protegge i forestieri. Egli sostiene l’orfano e la vedova, ma sconvolge le vie dei malvagi. Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione . Questo è il primo passo. Tenere sempre attivo il tuo amore, sapend

Onore a Dio è ...?

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 L'unico comandamento di Dio in Gesù di Nazareth.  La tua valutazione, Gesù, è durissima.  « Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini ». Questa frase non rivolta solo contro gli ebrei e la loro interpretazione della Torah, della Legge o comandamento di Dio, ma contro tutti noi umani che facciamo con ostinazione il nostro peccato originario ogni volta che possiamo farlo: noi sappiamo molto meglio di Dio che cosa è bene e male per noi, Lui si accontenti dell'incenso e delle preghiere su quanto è grande. Gesù, tu ci dici che questo nostro atteggiamento è "il male", è il peccato che offende la nostra vita fino alla morte e per queso, quindi, offende Dio. Seguiamo i nostri riti e le nostre volontà, trascurando e offendendo i desideri di Dio, Eterno Amante. Perché? Perché trascuriamo i desideri di Dio e vogliamo ingannarlo, e così inganniamo solo noi stessi. Cadiamo nella buca che abbiamo scavato. Trascuriamo il Bene e a