Post

Visualizzazione dei post da dicembre, 2019

La donna, l'amata, la madre.

Immagine
Maria di Nàzareth, amante di Dio, corteggiata da Dio, abitata e  fecondata da Dio,   libera in Dio. Per me è assai difficile ascoltare la voce di Dio innamorato che parla - nel suo eterno, spazio-temporale, delicatissimo vento di silenzio - di Maria di Nàzareth, sua sposa, amante, amata, sua madre. Non c'è alcun mistero in Maria, c'è solo amore. Ma è proprio questa presenza continua dell'amore, mi sembra, che ci spinge a deificare chi, invece, è stata desiderata, scelta e amata da Dio proprio in quanto creatura, in quanto femmina umana, donna ( γυναικός - gunaikòs ) da cui far nascere Suo Figlio, l'Amato, il più amato. Davvero  Maria  è la pianta ( Rainer Maria Rilke ) davanti a cui tace l'annuncio dell'angelo, che resta stupito della bellezza viva in una giovane femmina umana, quella donna ricca di una bellezza che era abituato a vivere solo nel  Santo  Volto di Dio. Maria è così bella, così "pianta", perché è l'amore umano che non si

La grazia e la verità

Immagine
sono qui tra noi per la tua carne e il tuo sangue, Gesù mio, Amico, Sposo, Fratello, Re. Forse avrei dovuto scrivere solo che l'amore è qui tra noi per te, Signore Gesù, perché ti sei lasciato intridere e penetrare dalla realtà carnale profonda dell'umanità e dell'animalità, dell'essere creatura vitale, di cui l'umanità è intrisa. Ma è così bello che tu ci doni, ci porti e ci regali, la grazia e la verità. ἡ χάρις καὶ ἡ ἀλήθεια e karis kai e aletheia la grazia e la verità  sono qui tra noi, Gesù, nella tua carne e nel tuo sangue sempre vivi nell'Altissimo Amore e tra noi e che ci danno, ogni giorno, quella vita piena di grazia e di verità che si chiama anche "amore e amare". Ascoltiamo e danziamo questo canto di Giovanni. Gv 1,1-18 “ In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era, in principio, presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di

La tua vita, Gesù,

Immagine
è, quasi, normale. Il quasi è solo perché qualcuno ti riconosce e loda Dio per te, ma senza sapere che cosa accadrà e in che senso tu sei il Messia di Israele, il figlio di David venuto a raccogliere il suo scettro di un regno " secondo il cuore di Dio ". Ma è proprio questa  nascosta  normalità, vista solo dai poveri, rivelata a chi è poco agli occhi del mondo e nel mondo, è questa normalità timorosa di essere normale e che fa tutto quello che bisogna fare per la Legge e l'Insegnamento di Dio, è questa normalità santa, proprio perché affidata alle libere azioni degli umani dentro la Volontà d'amare di Dio, è questa tua normalità straordinaria, Gesù, che oggi mi attira profondamente. Ascoltiamo. Lc 2,36-40 " [Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuèle, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi ri

La Tua famiglia,

Immagine
Signore, è santa per la sua vita, non per la Tua protezione. Giuseppe, il Giuseppe di Matteo mi sta simpatico.  Questo taciturno operaio artigiano di cui narra Matteo: colui che riconosce Tuo figlio come suo figlio, salvando Maria e rendendo possibile il Tuo disegno;  un "giusto", che è tale perché non sa mai cosa deve fare, esattamente, e allora Ti cerca, Ti sogna, Ti ascolta;  un  sognatore,  appunto,  mite e docile, senza dubbi o i cui dubbi non meritano di essere scritti; uomo del fare e non del dire, cui Gesù, Tuo Figlio, deve aver sempre obbedito con felice semplicità; marito che lascia parlare la moglie e acconsente alle sue parole. Giuseppe mi è simpatico e così, in molti modi, identifico la festa della Santa Famiglia come la festa di Giuseppe. Ascoltiamo la Tua Parola, Signore.  Mt 2,13-15.19-23  " I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in E

La gloria dei santi innocenti

Immagine
è la condanna dei nostri inferni umani, quelli costruiti dai tanti Erode, idioti e vili, di cui siamo gonfi. Siamo pieni di morti bambini, Gesù, e di bambine e bambini ormai così morti da poter dare la morte con indifferenza. L'episodio dei santi innocenti è quasi una parabola degli orrori di cui siamo stati capaci, nelle nostre storie insanguinate, e di cui  siamo  ancora orribilmente abili. Ascoltiamo il tuo Vangelo, Signore, perché solo la tua Parola cura le nostre ferite con il miele dalla roccia di questa stupenda Parola di Dio, insieme a te, nostra speranza e nostra vita, signore Gesù. Mt 2,13-18   " I Magi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Àlzati, prendi con te il bambino e sua madre, fuggi in Egitto e resta là finché non ti avvertirò: Erode infatti vuole cercare il bambino per ucciderlo». Egli si alzò, nella notte, prese il bambino e sua madre e si rifugiò in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erod

Amare è la relazione

Immagine
tra Dio e l'umano, come ci spiega Giovanni, l'apostolo che Gesù amava. Ma Dio fa differenze nell'amore? Ma certo! Tutta la Bibbia è un continuo spiegare che Dio ci ama una a uno e che, quindi, fa grandi differenze tra noi.  Ci ama nelle nostre libertà di farci amare e di amare, rispettando le nostre complicazioni e le nostre difficoltà, aiutandoci a crescere, una a uno, finché non diventiamo capaci di amare e lasciarci amare come preferisce Lei, il Dio che è fatto solo d'amore, forte, potente e tenero all'infinito. Questo ci racconta il Vangelo di oggi, che va ascoltato come la narrazione di un corteggiamento, che la Potenza fa ai suoi amanti, contemporaneamente, una a uno, Ascoltiamolo Gv 20,2-8 " Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro

Gesù di Nazareth è

Immagine
il primo testimone d'Amore: il vivente umano-divino nell'Eterno Amore, chi ci dona vita e amore cantando e danzando con chi lo ama e, quindi, si ama reciprocamente e insieme a lavorare, con lui Gesù Figlio e con l'Eterno Amore Genitore, nella cura e nella tenerezza che fanno fiorire amore, contro e tra le cupe miserie delle malvagità umane. Ascoltiamo il Vangelo per santo Stefano, il primo testimone di Cristo Gesù, la Parola di Dio incarnata. Mt 10,17-72 « Guardatevi dagli uomini, perché vi consegneranno ai tribunali e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe; e sarete condotti davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai pagani. Ma, quando vi consegneranno, non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché vi sarà dato in quell’ora ciò che dovrete dire: infatti non siete voi a parlare, ma è lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. Il fratello farà morire il fratello e il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i ge

Chi ci salva con un bambino?

Immagine
Quell'Amore eterno che ci dona la vita attraverso Suo Figlio, il Crocifisso. Stasera partecipiamo, ciascuna di noi come sa e sente, alla nascita di Gesù di Nazareth da Maria di Nazareth, la sposa vergine di Giuseppe, falegname a Nazareth e figlio di Davide.  Questa nascita nel tempo (quando Ottaviano Augusto è imperatore a Roma e Quirino è governatore della Siria) segna l'Eterno e i l Tempo con la scelta d'Amore di Dio: gli splendori, invisibili a noi, di tutti i suoi cuori, si fanno vita per l'intera vicenda del creato e nei contorcimenti delle storie umane in tutte le loro brevità e differenze. Ascoltiamo, allora, questa Parola di Dio che si è fatta carne e nasce al mondo dal grembo di sua madre, Maria. Is 9,1-6 " Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce; su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse. Hai moltiplicato la gioia, hai aumentato la letizia. Gioiscono davanti a te come si gioisce quando si miete e come si e

Questo Sole che sorge

Immagine
è la via di Salvezza che ci colma d'amore: il Leone di Giuda, il germoglio di Davide, la speranza delle genti. Gesù nasce da Davide, il re pastore di Israele. Non viene dal nulla come un fantasma, ma si s' incarna, si fa uomo in una carne umana ben precisa, con una sua storia, e così da quella carne umana consente che noi costruiamo altre storie, sempre dimorando nei nostri corpi, nelle nostre carni, nei nostri errori, in tutte le storie che costruiamo e dove Dio, l'Eterno Amante, ci dà il sale, l'acqua e la luce che ci sono necessari e indispensabili e che sono Suo Figlio, Gesù di Nazareth, il figlio di Maria di Nazareth, riconosciuto da Giuseppe di Nazareth come suo figlio, figlio di Davide. O Astro che sorgi, splendore della luce eterna, sole di giustizia: vieni, illumina chi giace nelle tenebre e nell’ombra di morte. 2Sam 7,1-5.8-12.14.16 " Il re Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, e il Signore gli ebbe dato riposo da tutti i suoi nemic

Essere volontà di Dio è

Immagine
amare, solo amare, sempre amare. Zaccaria si fa docile all'amore e suo figlio si chiamerà come vuole Dio e non come vuole l'orgoglio maschile e patriarcale del suo clan. Ci sono voluti nove mesi di silenzio, ma infine Zaccaria a capito e ora parla solo per lodare e benedire Dio, con tutte le parole che conosce. Ma c'è un'altra protagonista di questo brano, ed è Elisabetta, che ha già salutato l'arrivo del suo Dio nel ventre di sua cugina: « A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? » ( Lc 1,43 ).  Elisabetta con  la sua maternità fuori tempo, donata a questo figlio che non le appartiene, ma che custodirà per quel dono di Dio che è, a lei, a Zaccaria, a Israele, a noi. L'amore, appunto. Lc 1,57-66 " Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei. Otto giorni dopo vennero per circoncidere