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Visualizzazione dei post da giugno, 2023

La fiducia

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che tu e solo tu, Gesù, guarisci e purifichi le nostre lebbre. Quest'uomo è sicuro di se stesso, di te, di ciò che deve fare. Sa di essere malato di lebbra e sa il suo destino di persona sofferente, isolata da ogni relazione civile e umana proprio perché sofferente. Sa che nessuno ha e avrà pietà di lui. Ma sa che ci sei tu. Sa che tu lo salvi, se vuoi. Non sappiamo come ti conosce, ma sa che sei un guaritore potente, capace di risanare ogni vita, per farla rinascere al semplice tocco del tuo amore. Quest'uomo malato di lebbra sa di te e a te si affida con estrema semplicità. E tu lo accogli e liberi la sua vita dal male che lo tormenta. Allora abbiamo fiducia in te anche noi: ascoltiamo e guardiamo la tua mano che guarisce. Mt 8,1-4 " Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì.  Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi».  Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua leb

Coinvolgere

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ciascuna e ciascuno di noi nel tuo amore, presente, immenso. Cioè amarci mentre ti fai amare perché, così, produciamo amore e vita in noi e attorno a noi. Questa è la cosa che ci chiedi di fare, la fiducia nell'amore in cui ci metti in relazione con te e con Dio pienezza d'amore. Quindi con il mondo come relazioni di vite ed esistenze che cercano amore e lo vogliono fare. Infatti è questa è la domanda che fai ai tuoi amici mentre siete in terra pagana dentro la terra di Israele.  Allora la domanda sulla tua presenza per loro e tra loro, non è una questione di identità, ma di ruolo, di capire e far capire le relazioni che stabilisci e costruisci. Così, chiedere ' chi sono? ' significa chiedere ' sapete che cosa sto facendo qui con voi? ' e sopratutto ' perché mi seguite? '. Ascoltiamo la voce della tua vita che ci chiama all'amore. Mt 16,13-19 " Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che s

La forza

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di attendere che l'amore produca frutti, buoni. Non giudicare significa fare attenzione a ciò che si fa,  con cura d'amore . Quindi non a ciò che viene detto e dichiarato, proclamato ad alta voce, bensì alle conseguenze, immediate e future, di ciò che viene fatto. Ogni nostra azione nel mondo produce risultati. A questi risultati dobbiamo avere la forza di guardare, senza tener conto del resto. È difficile da fare, certo, ma se tu ci aiuti diventiamo capaci di farlo e, così, di essere amore.  Ascoltiamo la tua voce, Gesù, è il cibo che ci nutre per diventare ed essere amore. Mt 7,15-20 « Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete.  Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon f

Impegno

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ad amare con libertà e dono di sé, con attenzione. Tutto ruota e vive nell'amare, nelle molte forme di amore che noi siamo e viviamo. Tutto ciò che siamo vive qui, nelle nostre scelte e capacità di amare e fare amore. Questa è la regola aurea a cui riduci l'intera esperienza di Israele a cui Dio insegna la sua legge e il suo amore. « Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti ». Ciò che desideriamo ci venga fatto, l'amore, dobbiamo farlo alle vite di umani femmine e maschi, e di altre creature che sono con noi, attorno a noi. Spesso, pure per noi. Ascoltiamo con cura la tua parola che ci invita ad amare. Mt 7,6.12-14 « Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.  Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti.  Entrate per la port

Il perdono è

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l'amore che si compie ogni giorno. Tu proponi l'amore, Gesù, ma sei molto preciso nel proporlo, perché non ti aggrappi a sentimenti, a delle passioni e azioni che abbiamo le une verso gli altri e sono, spesso, mutevoli. Tu ci indichi la pazienza della vita che accoglie ogni giorno e ogni giorno si realizza nella vita dell'altra persona e così realizza la propria vita in fioriture di pace. Tu ci dai le strade, i sentieri, i percorsi dell'amore: ciò che sei tu, Gesù di Nàzaret, realizzazione e compimento dell'insegnamento di Dio a e in Israele. Festa di nozze tra Dio e le umane e gli umani, festa che tu prepari nella tua carne e sangue.  Ascoltiamo la vita che fiorisce per noi e con noi, ma solo in te e nel tuo amore. Mt 7,1-5 « Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.  Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio del tuo fratello, e non ti

Scegliere la vita

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significa amare, incessantemente, sempre. Gesù, v ogliamo amare  ma sappiamo di non essere  abili a farlo. Però abbiamo te. Se ti seguiamo da vicino, se ascoltiamo la tua bellissima voce e, così, facciamo di te la nostra strada e la nostra vita, allora riusciamo a fare molto e l'amore non ci riesce più difficile. Infatti ci porti a pascolare in prati e boschi dove il nutrimento è ricco, abbondante e molto vario, e l'acqua sempre fresca e dissetante; così, con te, le nostre vite diventano feconde di altre vite che nascono da noi, ma solo nell'amicizia con te, maestro, amico, sposo. Ci fai vedere la libertà dell'amore, gli sconfinati luoghi dove Dio produce amore e lo dona, con grandezza e generosità. Ci inviti a seguirti in queste strade d'amore, con generosità, con coraggio, perché solo l'amore vive eterno davanti al volto di Dio e dentro tutti i suoi sorrisi. Ascoltiamo la tua vita che ci libera nell'amore, e ci rende capaci di amare e ricevere amore. Mt 10

Il nome

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di Giovanni è il segno della tua presenza, Gesù. Come si chiama questo bambino nato fuori tempo, grazie a una gravidanza che era reputata impossibile? Il nome è la scelta della identità della persona, l'identificazione di un essere umano con se stesso e, quindi, con le cose che deve fare e che si mette a fare. In questo caso il nome di Giovanni è scelto da Dio stesso, come il tuo, Gesù. Cioè, la vostra identità e realtà umana appartiene a Dio che vi sceglie fin dal concepimento nei grembi delle vostre madri e accompagna la tessitura delle vostre carni di vita dentro le carni di vita delle vostre madri. Giovanni ti precede anche nella nascita e con la sua mostra la potenza di Dio nella scelta d'amore che opera nelle nostre vite e che appartiene a ciascuna e ciascuno di noi. Ascoltiamo questa nascita di Giovanni. Lc 1,57-66.80 " Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua

Il tuo sguardo,

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Gesù, è la luce semplice che illumina ogni cuore. La regola, per l'appunto, è semplice, quindi molto chiara. « Dov'è  il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore ». Dove custodisco il mio tesoro? Che cos'è questo tesoro che custodisco con tanta cura? Com'è visto, il mio tesoro, da una sguardo semplice come il tuo? Dobbiamo cercare la luce del tuo sguardo, Gesù, per essere libere e liberi di amare e lasciar amare come  vogliamo  ed è possibile amare, concretamente e realmente, nelle nostre vite di ogni giorno.  Aiutami a darti la mia stanza del tesoro, affinché tu la trasformi in giardino di fiori e piante selvatici, che solo la tua cura d'amore fa vivere e prosperare. Così il mio tesoro sei tu, amico e sposo, Signore Gesù. Mt 6,19-23 « Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché,

La semplicità

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dell'amore, perché è facile amare. E perché questo tuo passaggio è notissimo, eppure molto trascurato. Pregare è semplice, facile, appartiene a ciò che è più immediato della vita: la creatura in braccio alla madre che ne cerca il seno. Per amare, per nutrirsi d'amore. Edith Stein ricorda che una volta, prima di incontrarti come il suo amore pieno e felice e diventare  Teresa Benedetta della croce, e ra a visitare una qualche chiesa cristiana. Qui vede entrare una donna con la borsa della spesa, che si segna con la croce e si siede a un banco a parlare con te. O ad ascoltarti, o a lamentarsi di qualcosa. O a stare con te in silenzio, e basta, qualche minuto, prima di riprendere la sua esistenza quotidiana. Edith Stein nota l'intimità familiare di quella donna con te e ne resta stupita. Infatti amarti è semplice, Gesù, tu sei il nostro amore facile che ci consola e ci aiuta. Ce lo dici in ogni modo, nel tuo vangelo, offrendoti a noi con tutta la tua vita. « Pregando, non spre

Nel segreto

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dei nostri cuori, nelle pubblicità delle nostre carni. Dio vive nei nostri cuori, la sua casa e il suo tempio amato sono proprio nell'intimità profonda e personale delle nostre vite, qui dove noi l'abbiamo accolto e dove vive benissimo, nonostante le nostre complicità con le malizie e la cattiverie del mondo. La nostra giustizia, l'unica giustizia che c'è, è agire secondo i desideri che Dio ha per noi, su noi e attraverso noi: questa giustizia esiste, nasce, cresce, prolifica solo «nel segreto» di questo rapporto d'amore che Dio ha per noi e con noi. Poi  il mondo , cioè  la società  e le nostre carni sono cambiate da questa preghiera intima fatta nel nostro cuore con Dio e orientata a Dio stesso, al suo amore. Così ogni preghiera non è mai solitaria, ma immersa in un amore che ci supera, in Dio. La nostra preghiera è nel segreto e il mondo non la vede e non la sa, ma i suoi effetti sono nel mondo, vivono nelle nostre carni e operano in esse per farle abitare dall&#

A oltranza,

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bisogna  amare: ne va delle nostre vite e delle altre dopo noi. Il tuo 'comandamento' è una richiesta pressante, un invito urgente a fare qualcosa di preciso, non a dire. Si agisce, non si parla. Ma questo tuo avviso, questa tua richiesta, è pure una delle più esplicite e precise descrizioni di 'chi è' Dio che siano state date da un essere umano. Siamo quindi al cuore della tua missione, nel centro emotivo e razionale della tua presenza tra noi, fatta di carne, sangue e parola. Fatta di accoglienza e ascolto.  Allora proviamo a essere come te. Diamo ascolto alla parola che ci doni, perché gli hai dato la tua vita: fino alla fine, al principio dell'amore che vince. Mt 5,43-48 « Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugl