A oltranza,

bisogna amare: ne va delle nostre vite e delle altre dopo noi.
Il tuo 'comandamento' è una richiesta pressante, un invito urgente a fare qualcosa di preciso, non a dire. Si agisce, non si parla. Ma questo tuo avviso, questa tua richiesta, è pure una delle più esplicite e precise descrizioni di 'chi è' Dio che siano state date da un essere umano. Siamo quindi al cuore della tua missione, nel centro emotivo e razionale della tua presenza tra noi, fatta di carne, sangue e parola. Fatta di accoglienza e ascolto. Allora proviamo a essere come te.
Diamo ascolto alla parola che ci doni, perché gli hai dato la tua vita: fino alla fine, al principio dell'amore che vince.
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Non c'è scampo, Gesù, cuore mio. Sei scorretto.
Non ti contrapponi solo all'Insegnamento di Dio, per come è stato capito e trasmesso dai padri di Israele. Ti opponi all'umanità intera e alla sua azione più utile: odiare i nemici, in modo da tenerli lontani.
Ciò che chiedi sembra impossibile e ci allontana da te. Sentendo le tue parole pensiamo a un'utopia, qualcosa che non esiste in alcun luogo, ma solo nella visione di Dio che proponi. Quindi non c'interessa. Noi viviamo nella realtà, che è dura e amare, non nel tuo mondo di sogni e amore.
Ma tu non cerchi consenso, vuoi salvarci la vita. Liberando le nostre esistenze dalla permanenza nella morte, cioè dall'odio.
«Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli».
Amare i propri nemici è essenziale per sconfiggere il gelo dell'odio che vuole distruggere ogni vita e ogni forma d'amore. Anche perché pure i nostri nemici sono segnati dall'amore Dio che tutto pervade e nutre.
«Amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti».
L'amore Dio agisce su tutte le situazioni e realtà, quindi dev'essere aiutato a vincere anche nel gelo di un odio che sembra vincere. 
Se noi amiamo come Dio ama, allora l'odio non vince. Così non abbiamo nemici, ma fratelli e sorelle che sono nel bisogno, perché sono quasi morti e hanno solo qualche guizzo del fuoco dell'amore Dio che tiene accesa la loro vita.
Su queste fiamme quasi spente dobbiamo agire con l'amore che Dio dona e possiamo e dobbiamo usare, generosamente e con libertà, 'contro' i nemici, coloro che si vestono con il gelo dell'odio. Per liberare dalla morte chi vuol dare morte. 
Questa è l'unica vittoria possibile contro il male e l'odio. 
Amare, amare sempre, amare senza interruzione, amare come ama Dio che riversa il suo amore su noi e sul mondo che viviamo.
«Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Aiutaci, Gesù, a essere come te, e lasciarti fare ciò che vuoi delle nostre vite. Per amare come ama Dio ed essere perfetti come il Padre che è nei cieli.
ciao r

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