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Visualizzazione dei post da aprile, 2019

La libertà di Dio

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è l'azione dello Spirito che soffia dove vuole e quando vuole.  Lo Spirito è l'Amore che voi - Tu Dio Figlio e L** Dio Genitore - siete tra di voi e verso tutta la creazione, verso noi umani dentro questa creazione. Lo Spirito è questo Amore che soffia con libertà e ci offre la libertà di Dio Trinità nell'amare e nell'amarci. Tu, Gesù di Nazareth, figlio dell'uomo e Messia di Israele - Cristo di Dio - sei la voce che annuncia lo Spirito e ce ne parla, in quanto il suo soffio è « cose della terra ». Ascoltiamoti. Gv 3,7-15 " Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo

L'Amore di Dio

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è il Suo Respiro d'Amante, arriva e sorprende chi si fa pigrizia, aiuta chi è audacia d'amore.  Fa grande chi è piccola non chi si pretende di esserlo. Bisogna ascoltarti, Gesù Signore, e lasciarti suonare quello tu vuoi, delle nostre povere vite, senza voler aggiungere niente alle tue ricchezze, se non quello che tu ci prendi in amore. Dolcissimo Re e Amante. Ascoltiamo. Mt 11,25-30 « Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giog

Il mistero della misericordia di Dio

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è di accettarla. I domenica di Pasqua 2019 o della Divina Misericordia. Siamo alla domenica della Divina Misericordia e noi non sappiamo che cosa significa: amare fino alla fine. E quando qualcuno di noi osa amare, ci prova sul serio, dà scandalo e sembra essere inaccettabile, da rifiutare. In questa domenica siamo alla prima conclusione del Vangelo di Giovanni. Una pagina bellissima, aperta dall’invito alla pace che Gesù pronuncia e chiusa dal dono della vita che è Gesù e la sua presenza tra di noi. Ciò che dobbiamo trasmettere: Gesù è un dono di vita e di pace per chiunque, specie per chi ci è nemico e noi dobbiamo amare. Nell’Apocalisse, che è la seconda lettura di questa domenica, un Gesù trionfante dichiara a Giovanni: «Non temere! Io sono il Primo e l’Ultimo, e il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre e ho le chiavi della morte e degli inferi. Scrivi dunque le cose che hai visto, quelle presenti e quelle che devono accadere in seguito». Il nostro punto di parten

Credere che sei risorto

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significa vivere nella tua libertà di amare. La tua Risurrezione provoca incredulità. Anche in noi. Sopratutto in noi, perché l'incredulità di chi tu non hai scelto nell'amicizia è più comprensibile. La nostra incredulità è dura da accettare, per fartela cambiare, per chiederti aiuto a credere in te e nella vita che ci offri in dono di grazia. Marco è molto esplicito, al riguardo, anche in questo capitoletto finale aggiunto al resto della narrazione, ma che conferma quello che scrive prima sulle nostre incredulità al tuo riguardo. Ascoltiamolo, facendo silenzio in noi. Per accoglierti. Mc 16,9-15 " Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero. Dopo questo, apparve sotto altro aspetto a due di loro, mentre erano i

La grande pesca e il pranzo

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 che ci prepari, Gesù. Tu badi a noi, Signore. Se ci affidiamo a te nulla ci manca. Anzi, abbiamo tutto: lavoro, cibo e amore. Ci sono molte cose che mi piacciono in questo episodio, ma stamani mi risuona solo la prima parte, quando pensiamo che tu non ci sia e le nostre vite sono così inquiete che ci mettiamo a fare cose inutili. Ascoltiamoti. Gv 21,1-14 " Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla. Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra d

La tua Risurrezione, Gesù,

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è la nostra testimonianza d'amore verso chi ci ha preceduto e ti ha conosciuto e vissuto nelle sue carni e nelle sue esistenze.  Perché conoscerti è subito testimoniarti, nelle nostre carni  nelle nostre vite di carne e sangue e Spirito. Per questo devi essere accolto nelle sorelle e fratelli, e devi essere ascoltato nello Spirito che ci sussurra dentro il cuore la volontà di Dio di amarci come e quanto noi ci amiamo a vicenda, reciprocamente. Perché anche Dio è Carne e Sangue e si nutre di vita raccolta e vissuta nelle fatiche d'amore. Lc 24,35-48 " [I due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani

Riconoscerti

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dal pane spezzato, dai tuoi gesti essenziali. I tuoi gesti sono sempre essenziali, nei Vangeli, perché mirano a farti riconoscere, a renderti essenziale nella narrazione, come lo sei stato nelle loro vite. Avevano urgenza di trasmettere il ricordo della tua presenza tra loro che si rivelava in momenti ordinari, quotidiani, ma dove appariva - improvvisa e desiderata - la tua libertà di amarci. Ascoltiamo il tuo vangelo, Gesù. Lc 24,13-35 " Ed ecco, in quello stesso giorno, [il primo della settimana], due [dei discepoli] erano in cammino per un villaggio di nome Èmmaus, distante circa undici chilometri da Gerusalemme, e conversavano tra loro di tutto quello che era accaduto. Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Clè

La tua Risurrezione per Maria

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è l'amore che dà vita e speranza. Ascoltiamo con passione erotica questo Vangelo bellissimo di Giovanni, per capire cosa significa che sei Risorto, Signore Gesù. Gv 20,11-18 " Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!». Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» - che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora sali

Lunedì dell'Angelo

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La tua Risurrezione trionfa, Gesù Signore. Il vangelo di Matteo ci racconta lo stupore e l'incredulità felice di chi non si aspettava la tua vita vittoriosa. Ma tu sei l'amore e l'amore vince sempre sulla morte e sulle tenebre dell'odio. Anche quando la malizia umana permane e sembra vincere. Mt 28,8-15 " Abbandonato in fretta il sepolcro con timore e gioia grande, le donne corsero a dare l’annuncio ai suoi discepoli. Ed ecco, Gesù venne loro incontro e disse: «Salute a voi!». Ed esse si avvicinarono, gli abbracciarono i piedi e lo adorarono. Allora Gesù disse loro: «Non temete; andate ad annunciare ai miei fratelli che vadano in Galilea: là mi vedranno». Mentre esse erano in cammino, ecco, alcune guardie giunsero in città e annunciarono ai capi dei sacerdoti tutto quanto era accaduto. Questi allora si riunirono con gli anziani e, dopo essersi consultati, diedero una buona somma di denaro ai soldati, dicendo: «Dite così: “I suoi discepoli so

La Realtà di Dio è la Sua Risata

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alla Felicità d'amore della tua Risurrezione, Gesù di Nazareth.   Mi dicono che tu non hai mai riso. Gesù mio, Amico e Sposo, sono sempre più convinto che non vederti mai sorridere, o ridere, è solo il segno della nostra lontananza da te. Della mancanza di fede profonda.   Personalmente ho una lista molto fitta di racconti evangelici dove ti vedo sorridere, e ridere. Pure se gli evangelisti non lo scrivono e neanche "il discepolo che tu amavi", Gesù mio. Pure se lui lo "scrive sottovoce", come nell'episodio dell'adultera, o in quello della samaritana al pozzo di Sichar. Ma c'è gioia e felicità profonda nella tua vita, la tua risposta alla radicale gioia e felicità profonda del Dio Genitore Innamorato delle creature (e di tutte!!!) nate dal suo grembo e, in modo specialissimo e  folle, da quella "Creatura Eterna" nata dal grembo di Maria di Nazareth. Innamorato di te, Gesù. Certo, nella tua vita c'è anche il dolore,  quel dolor