La libertà di Dio

è l'azione dello Spirito che soffia dove vuole e quando vuole. 
Lo Spirito è l'Amore che voi - Tu Dio Figlio e L** Dio Genitore - siete tra di voi e verso tutta la creazione, verso noi umani dentro questa creazione.
Lo Spirito è questo Amore che soffia con libertà e ci offre la libertà di Dio Trinità nell'amare e nell'amarci.
Tu, Gesù di Nazareth, figlio dell'uomo e Messia di Israele - Cristo di Dio - sei la voce che annuncia lo Spirito e ce ne parla, in quanto il suo soffio è «cose della terra».
Ascoltiamoti.


Gv 3,7-15
"Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?». Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza. Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo. E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo, perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna».
"

La libertà di amare è quello che ci chiedi e ci proponi, anche con ironia amorevole verso Nicodemo che viene a chiederti lumi di notte, perché di giorno si vergogna, gli secca di farsi vedere con te. 
Così gli dici che deve rinascere dallo Spirito e lui ti chiede com'è possibile.
Sono sicuro che hai sorriso e hai sospeso la risposta per una manciata di secondi. Fosse stato una giovane donna l'avresti accarezzata, per l'ingenuità. Ma non è una giovane donna, è un fariseo, membro del Sinedrio, un saggio in Israele, conosce la Bibbia e, probabilmente, conosce pure il greco e il latino. 
Non è ingenuo, non può esserlo. È "maestro in Israele".
E metti in luce la sua colpa, perché lo ami, lì, di notte, a Gerusalemme, dove eri andato per la tua prima Pasqua da predicatore e maestro della Parola di Dio.
«Tu sei maestro di Israele e non conosci queste cose? In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza».
Tutti noi parliamo e sappiamo e testimoniamo «ciò che abbiamo veduto». E tu, Gesù, fai come facciamo tutti. Ma noi non accogliamo la tua testimonianza e, infatti, ti chiediamo prove. Ma sei tu l'unica prova.
«Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo? Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo».
Ecco. Solo tu conosci Dio e solo tu ce ne parli come "Chi tu conosci intimamente" e ci vuoi far conoscere.
Ma prima dobbiamo accettare la tua testimonianza sulle «cose della terra», la principale delle quali è che lo Spirito soffia dove vuole e agisce come decide, senza chiedere permesso. E che bisogna saper rinascere nel soffio dello Spirito.
«Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito». 
Stare nel proprio tempo con amore significa saper cogliere il soffio dello Spirito e saper rinascere in esso. Farsi partorire di nuovo dallo Spirito che soffia. Lasciarsi generare di nuovo dall'Amore Dio che interviene tra noi perché ci si ami e Dio Amore cresca tra di noi e nelle nostre vite.
Nicodemo lo farà, ma solo con te, Gesù, divenuto Cristo morto e innalzato da Terra sulla croce. Perché vedrà lì il Segno di Dio, e solo allora saprà che «chiunque crede in lui [in te] abbia la vita eterna».
Perché tu sei l'Amore Dio vivente tra di noi.

ciao r

 

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