Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2022

Dono di sé è

Immagine
amare, per far nascere amore. Che c'è di straordinario in una giovane donna di circa 15 anni, incinta non del suo promesso sposo, che va a trovare una cugina di oltre 50 anni o anche più, incinta di suo marito? Nulla di speciale o di particolare, a parte il fatto che nessuna delle due doveva essere gravida. La visitazione, Gesù, nasce da un impulso di Maria, tua madre, la più giovane, che ha detto "sì" e per quel suo consenso è stata "conosciuta", "coperta" dall'ombra di Dio, dalla Sua pienezza d'Amore, che così l'ha resa incinta di te, Gesù, cioè gravida d'amore. Un amore (tu, Gesù) che Maria di Nàzaret partorirà di lì a nove mesi, come ogni femmina umana, ma che poi continuerà a far nascere ed a far partorire da ogni donna e uomo attorno a lei. Perché l'Amore di Dio è completo, cioè è sempre troppo e deve essere sempre donato. E tua mamma, Gesù, Lo ha conosciuto integralmente e ne è stata profondamente cambiata in bellezza zampill

Tu vinci,

Immagine
Gesù, con la forza del tuo amore. In realtà il tema è la fede. All'affermazione di fiducia dei tuoi amici (« Per questo crediamo che sei uscito da Dio ») rispondi con una sapienza consapevole delle fragilità di una fede fondata solo su forze umane(« Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete »). Così non siamo noi a fondare la nostra fede nell'amore. Infatti, amare chiede fiducia, e pure una fiducia sicura della forza di questo amore di cui si parla, che è un amore che vince, fiorisce e fa frutto. Tu sei l'unica sorgente forte e sicura di una tale fiducia nell'amore e nella sua vittoria, perché tu hai vinto. Ascoltiamo questa tua parola affilata di vittorie. Gv 16 ,29-33 " Dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».  Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è

Tu vai via,

Immagine
Gesù, ma per restare tra noi nelle forme dell'amore. Sono convinto, Gesù, che vale sempre, sopratutto per noi, l'ammonizione, che Luca fa dire a due angeli verso gli apostoli che sono lì a bocca aperta a guardare per aria ( Atti 1,1-11 ): « Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo ». Non dobbiamo guardare il cielo dove sei sparito, ma la Terra dove lo Spirito santo ci cerca e ci ama, perché è qui in Terra che vuol farci diffondere la tua parola, cioè l'amore, a chiunque ne ha bisogno. E tutte e tutti abbiamo bisogno di amare, ed è un bisogno urgente. Ascoltare la tua voce, così, è il primo passo per amare. Lc 24,46-53 " Gesù disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno,  e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.  Di quest

Chiedere

Immagine
amore all'Amore, per essere gioia nell'Origine della vita. Bisogna chiedere amore, per essere gioia in se stesse, se stessi, e per fare gioia a tutte le persone che ci incontrano e hanno a che fare con noi. Dobbiamo abbeverarci al tuo amore, sfamarci con il tuo amore, perché solo così siamo amore anche noi, e pure in noi si aprono quei sentieri nascosti che portano a qualcuno dei tuoi infiniti abissi d'amore, lì dov'è bello vivere, dov'è giusto perdersi per donarsi. Allora, ascoltiamo i regali della tua voce. Gv 16,23-28 « In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete e otterrete, perché la vostra gioia sia piena.  Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: il Padre stesso infatti vi ama

L'esempio

Immagine
è il parto, una  normale  condizione di confine. Questa è la gioia che ci prometti, che ci fai assaggiare. Parli ai tuoi amici e li rassicuri, ma parli anche a noi. Sei qui per la gioia e questa gioia, quella che tu ci dai, nessuno può togliercela. Non appartiene al mondo, non ne fa parte, appartiene a Dio, a quel Suo amore che ha per confini solo altri amori, senza mai smettere di amare, e quindi nelle vite e nelle gioie, nelle ferite e fatiche, nei piaceri e felicità che sono comprese nelle esperienze di amare, di farsi amare. Esperienze di normale confine, come donna che partorisce. Gv 16,20-23 « In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia.  La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore;

La felicità

Immagine
di ascoltarti, per vivere la tua Parola. Ma si può vivere una "parola", Gesù? In realtà non facciamo altro, ci fidiamo delle parole che ci vengono dette, delle loro verità che non sappiamo bene e, molto più, degli inganni che ci vengono proposti, delle bugie e menzogne che ci sono apparecchiate davanti e che mangiamo, spesso anche volentieri. La guerra, principale modo umano per risolvere (e aggravare) conflitti, lo dimostra: tutte le guerre umane, anche quelle che ci sembrano più "giuste", sono fondate e gestite con l'uso abbondante di menzogna e inganno. Ma anche tutta industria della pubblicità e dell'informazione sulle merci si basa sull'uso accorto dell'inganno e della simulazione, anche se quasi mai, o mai, della menzogna.  Ma sopratutto la parola ci aiuta ad amare, a sentire l'amore che ci coinvolge e ci avvolge, che ci sostiene. Desideriamo e v iviamo parole d'amore fin da bambine e bambini, ma pure prima, in grembo a nostra madre, ab

Vive la

Immagine
verità, perché è Dio, "solo" amore che si dona. Sei esistito in uno spazio-tempo preciso, Gesù. Sei la scelta di D**, Immensa, Altissima Pienezza e Potenza di ogni amore. Sei l'unica scelta di D**: esistere tra di noi umani come umano, nato da donna, nato sotto la legge, ucciso iniquamente a causa di questo Suo amore, morto, risorto, vivente ancora tra noi come re sposo, fonte di ogni amore di cui siamo capaci. Hai già vinto morte e male, Gesù, il drago antico detto diavolo o satana. Hai ucciso l'avversario, ma non hai ancora conquistato i nostri cuori e le nostre carni, una a uno, singolarmente, eppure solo tutti insieme viventi il tuo amore. Ascoltiamo la tua voce, Gesù, Parola di Dio che vive amando. Gv 16,12-15 « Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso.  Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose futur

Tu, Gesù

Immagine
di Nàzaret, Parola di Dio, l'Altissima Pienezza d'amore. Siamo troppo abituati alle parole che usiamo per te e con te, per accoglierti e viverti. Dobbiamo sempre riabituarci ai gesti, alle scelte, alle vite di carne e sangue. Dobbiamo sempre inciampare su te e cadere, per farci sostenere da te e dal tuo amore sempre presente. Ascoltiamo la tua voce e lasciamoci ferire e bruciare, nel nostro intimo, dal suo doppio taglio affilato e rovente. Gv 16,5-11 « Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.  E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguard

Narrarti

Immagine
come una bimba narra sua madre, la sua vita. È un problema d'amore, non di verità in senso tecnico. Tu sei la via, la verità e la vita, Gesù , e in te, per te, con te ogni testimonianza è manifestazione della forza d'amore che è Dio Padre Madre, non solo corrispondenza di parole e fatti. Questo ci dici oggi, con la promessa dello Spirito che ci insegnerà ogni cosa e ci ricorderà, vivendolo in noi e con noi, che il tuo insegnamento è solo amore, amore pieno, nient'altro che amore. Questo è l'amore vivente che ci chiedi di testimoniare mentre lo viviamo, anche contro i poteri del mondo che pensano « di rendere culto a Dio » e non lo conoscono. Tu solo, Gesù, conosci Dio, e soltanto tu ce lo regali facendolo vivere nelle nostre case di carne e sangue. Nutrendoci di questo Amore vivente e forte, della Sua bellezza che si fa vita, in noi e per noi, e così ci vive. Gv 15,26-16,4 « Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal

Libertà

Immagine
è amare, accogliere questo amore che ci fa casa di Dio Ma in che cosa credo, Gesù? Io, questo piccolo raffaele posseduto dall'orgoglio di non usare maiuscole per il suo nome, io, che cosa  credo quando scrivo  queste risonanze, e le scrivo rivolgendomi a te, Gesù di Nàzaret, così dichiarandoti  mio amore intimo e pubblico, mio re sposo, mio maestro Signore? Sorridi. Tu sei il mio amore, Gesù, sei la mia libertà di amare, di confrontarmi con il mio peccato e con il mio  odio, presente in me e in mie sorelle e fratelli, per affidartelo, consegnartelo in modo che tu lo incendi  al fuoco freschissimo e mite della tua croce, fuoco che sta incendiando il mondo da oltre 2000 anni e  sempre più lo incendierà. Ciò che è avvenuto e avviene cuore con cuore, carne con carne, corpo con corpo, bocca con bocca, mani  con mani, in quella tenera ramificazione rovente di germogli, seduzioni e amplessi che è il tuo amore che si diffonde tra noi e cresce, come vuoi tu. « Vi lascio la pace, vi do la mi

Per te,

Immagine
con la tua vita, nella tua parola. In realtà voglio solo lodarti. Sono convinto, senza poterlo dimostrare " analiticamente ", che la tua presenza nel mondo di oggi sia enormemente maggiore di quella che pensiamo e, sopratutto, di quella che contiamo statisticamente. Senza te, Gesù, da una grotta-stalla di Betlemme di Giuda, passando per Nàzaret di Galilea, fino a uno spuntone di roccia, fuori da Gerusalemme, chiamato "Golgota", senza te non esiste (per dire!) l'illuminismo, ogni lotta e ricerca dei " diritti umani ", e ancora realtà come " Emergency ", " Amnesty International ", " Medecins sans frontiers ", UNHCR , e così via cercando e incontrando esperienze d'amore ricchissime e, insieme, anche piene di errori. Sono certo che nell'Islam  (per dire!)  sei molto più amato di quanto il formalismo religioso waabita , con la sua ossessione del potere politico come pegno di verità religiosa, sappia, consenta e permetta