La felicità
Ma si può vivere una "parola", Gesù?
In realtà non facciamo altro, ci fidiamo delle parole che ci vengono dette, delle loro verità che non sappiamo bene e, molto più, degli inganni che ci vengono proposti, delle bugie e menzogne che ci sono apparecchiate davanti e che mangiamo, spesso anche volentieri. La guerra, principale modo umano per risolvere (e aggravare) conflitti, lo dimostra: tutte le guerre umane, anche quelle che ci sembrano più "giuste", sono fondate e gestite con l'uso abbondante di menzogna e inganno. Ma anche tutta industria della pubblicità e dell'informazione sulle merci si basa sull'uso accorto dell'inganno e della simulazione, anche se quasi mai, o mai, della menzogna.
Ma sopratutto la parola ci aiuta ad amare, a sentire l'amore che ci coinvolge e ci avvolge, che ci sostiene. Desideriamo e viviamo parole d'amore fin da bambine e bambini, ma pure prima, in grembo a nostra madre, abbiamo bisogno di attente carezze fatte di gesti e parole che ci amano. Abbiamo bisogno di essere impastati d'amore ogni giorno della nostra vita infante dai nostri genitori e da chi ci ama; solo così cresciamo bene e portiamo frutto, quando incontriamo te. È la nostra realtà, Gesù, quella che tu hai voluto per noi, quella che vuoi per noi ogni giorno delle nostre vite.
"Disse Gesù ai suoi discepoli: «Un poco e non mi vedrete più; un poco ancora e mi vedrete». Allora alcuni dei suoi discepoli dissero tra loro: «Che cos'è questo che ci dice: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”, e: “Io me ne vado al Padre”?». Dicevano perciò: «Che cos'è questo “un poco”, di cui parla? Non comprendiamo quello che vuol dire». Gesù capì che volevano interrogarlo e disse loro: «State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».".
Abbiamo bisogno di parole d'amore e tu ce le dai.
Avverti chi ti segue e ti accompagna di quello che ti sta per succedere, e così lasciare nei loro cuori un segno personale, un'intima ferita del tuo amore. La tua morte in croce li coglierà comunque di sorpresa e si disperderanno. Ma la tua risurrezione darà loro quella felicità d'amore che rianimerà le loro vite e ricorderà loro tutto ciò che hai detto e che lasci in vincolo d'amore.
«State indagando tra voi perché ho detto: “Un poco e non mi vedrete; un poco ancora e mi vedrete”? In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia».
Tu sei la nostra gioia, Gesù. Aiutaci a viverla davanti a tutto il mondo e così testimoniare, con allegria e felicità, che solo l'amore vince e che in te, con te e per te la Pienezza d'Amore ha vinto la morte e il male.
Aiutaci a vivere le felicità dell'amore, ogni cosa succeda.
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