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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Carne di Dio:

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le nostre vite nella Tua vita per nutrirci delle Tue felicità. Dolore e sofferenza sono così intimamente connessi alle nostre vite, alla carne di cui siamo fatti, che è relativamente facile parlarne. Ci fa fatica e, spesso, ci imbarazza. Ma quando troviamo un cuore amico e amante che ci ascolta, anche la sofferenza riesce a essere parte buona e dolce delle nostre carni; e spesso, così, diventa anche felicità. Questa felicità così strana, esperienza che desideriamo e cerchiamo, ma che è più sfuggente del dolore e, sicuramente,  molto più  difficile da presentare e descrivere, anche a un cuore amico e amante. Per questo ammiro molto questo piccolo brano di Marco: riesce a descrivere una  radicale  esperienza di felicità senza perdere né la sorpresa iniziale, né il turbamento finale, né la pace che nasce dalla narrazione di una esperienza forte. Perché l'episodio della Trasfigurazione è il racconto di un momento di felicità che Gesù vive col Dio che gli è Padre, e che divide con i tre

com'è Dio

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perfetti nell'amare, nel far dono di sé come amore attivo. Sembra impossibile quello che ci chiedi, sembra una cosa irraggiungibile, eppure tu ce la proponi con un ragionamento che non fa una grinza. Tutto questo episodio mi ricorda, irresistibilmente, la richiesta di Israele a Samuele di avere un re come gli altri popoli e Dio che nota che lo stanno rigettando come re e Dio di Israele, per farsi ed essere, appunto, " come gli altri popoli " ( 1Samuele 8,1-9.19-20 ). Ma tu non ci vuoi come gli altri popoli, come i pagani, anche come quelli più  buoni tra i pagani. Tu ci vuoi perfetti com'è perfetto il Padre celeste e, come l'Eterno Amore, ci proponi di essere continue e incessanti fonti d'amore nelle nostre vite, brevi o lunghe che siano. Ci vuoi capaci di dissetare e sfamare non gli stomaci soltanto, ma anche, sopratutto, i cuori. Ascoltiamo questa tua voce. Mt 5,43-48 « Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dic

Dio è

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vivere amando: fare amore in allegria di bene per quanto si può, ma amando, sempre. Precisiamo che scribi e farisei non sono ingiusti e cattivi di per sé. Hanno solo un comportamento legalista: è scritto nella legge? allora lo faccio, minuziosamente e con attenzione. Non importa se "ci credo" o meno, importa se è scritto nella legge. Se non è scritto allora che lo faccia o non lo faccia è irrilevante, a meno che non sia vietato. Il comportamento legalista è proprio di moltissimi esseri umani e, di per sé, non è cattivo o malvagio. Ma, Gesù, tu sai che fa molta difficoltà a capire e sentire nel cuore quello che chiedi e dici. Per questo bisogna ascoltarti con cuore aperto e povero, in libertà, come bambine e bambini che si fidano di chi viene a giocare con loro, al loro livello, semplicemente. Mt 5,20-26   « Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.  Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai”; chi avr

Fiducia è

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sapere che c'è l'amore che si dona in libertà di amare. Forse in questo vangelo di Matteo, Gesù, c'è una delle tue frasi più capaci di scardinare i nostri costumi di violenza e le nostre preferenze di morte: « Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto ». Il rapporto con l'Eterno Amore è di libertà, confidente e priva di prudenza, sicura che il sostegno di Dio alle nostre ricerche d'amore non verrà mai meno, anche se così ci sembra. L'amore di Dio può anche sembrare contro intuitivo, e forse lo è, in qualche modo. Ma nelle realtà del Mondo Dio Amore pervade la nostra vita di carezze, così forti e presenti che ci danno la serenità e la forza di affrontare ogni morte e di vincerla, affidandola a te, Gesù, Sposo e Re, che la converti in vita. Se chiedo qualcosa a Dio Amore, Padre Madre, so già che me la dà, nella nostra reciproca, inarrestabile libertà di amarci, amare e farci amare. Ma il primo passo è, sempre, ascoltarti. Mt 7,7-12 « C

L'unico segno

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di Dio è l'amore. Cerchiamo l'amore e troveremo Dio. Dov'è Dio? Dove si trova Dio? Perché dici di essere suo Figlio? Come puoi pretendere che ti crediamo? Ma ti rendi conto? Tu contraddici tutto quello che crediamo, sei pericoloso e non te ne rendi conto. Come possiamo crederti? Guarda, facciamo così: dacci un segno, un bel segno della Potenza di Dio e noi crediamo. Ma il solo segno che Dio manda e ci dà è l'amore. Tu, Gesù di Nàzaret, sei l'amore di Dio vivente nella Terra come carne, parola, gesti, memoria, vita. Ascoltiamo te e abbiamo Dio. Lc 11,29-32 " Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.  Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, p

Nome di Dio

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è amore, per amare, sempre. Non si può smettere di meditare, riflettere, risuonare, eseguire, agire, fare, improvvisare su questa preghiera. Ma si può anche tacere, « senza sprecare parole, come i pagani » e semplicemente indicare la cosa che più ci colpisce, oggi, in queste parole della tua vita che ci aprono ad accogliere Dio. Ascoltiamo con cuore attento il ritmo del tuo cuore, Gesù. Mt 6,7-15 « Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.  Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro

La tua Parola,

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mio Dio, opera secondo amore. Siamo pieni di fallimenti e scandali, Gesù, eppure tu sei qui tra noi e operi secondo amore, secondo quell'amore che è Dio e che vince, sempre, ogni nostro male. Tu hai già vinto, Gesù, ma devi ancora vincere nei nostri cuori, entrare nelle profondità delle nostre vite e farle fiorire seguendo il fresco caldo dei tuoi sorrisi e dei tuoi abbracci. Lasciando crescere i semi che ci semini dentro con così grande generosità. Perché questo vangelo di Matteo non significa che tu proclami e instauri una gerarchia d'ordine cui bisogna obbedire, ma che ci indichi la presenza incessante di quell'amore di Dio da cui non saremo mai abbandonate e abbandonati, quella parola che sempre ci dona voglia e passione di vivere. Ascoltiamo la tua vita, con fiducia. Mt 16,13-19 " Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa

La scelta

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di amare, senza fine. Chissà se c'è stato un momento, un istante nella tua vita in cui la strada che dovevi percorrere ti si è rivelata chiara, libera e bella ai tuoi occhi di creatura umana, quel figlio di Maria di Nàzaret riconosciuto da Giuseppe come figlio suo. Luca ( Lc 2,43-50 ) ci offre un indizio, fragile e non circostanziato, ma poi chissà cos'è successo davvero. Personalmente amo moltissimo l'inizio di Marco con i suoi tre momenti, reticenti e densi. L'annuncio che si inizia a leggere ed ascoltare la tua bella notizia ( Ἀρχὴ τοῦ εὐαγγελίου Ἰησοῦ ⸀χριστοῦ - Inizio / principio della bella notizia di Gesù Cristo ), la notizia di Giovanni il battezzatore come tuo precursore e, infine, il tuo battesimo, quel presentarti peccatore tra i peccatori che D** Eterno Amore ama in modo così profondo da interrompere il Suo Eterno, aprire una breccia nello spazio-tempo per abbracciarti e baciarti con tutto il Suo Amore ammirato. Ora c'è il deserto. Qui la tua scelta dive

L'accoglienza

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di Dio è per chi non la merita. Ma chi "merita" D**, Amore Eterno Trionfante e Libero? Chissà  chi era Levi, prima. Prima che tu passassi, lo vedessi seduto e lo chiamassi con la  semplice  potenza di Dio. Levi ti segue, è ovvio: doveva avere senso per gli affari e tu, Gesù mio, eri l'affare della sua vita, dove avrebbe guadagnato tutto, dai sorrisi umani all'Eterno Riso di Dio. Così facciamo anche noi come lui, lasciamo tutto e seguiamo la tua vita, per sentire nel profondo intimo delle nostre carni, cosa vuoi da noi, cosa ci vuoi dare. Ascoltiamo la tua voce, allora, Gesù. Lc 5,27-32 " Gesù uscì e vide un pubblicano di nome Levi, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi!». Ed egli, lasciando tutto, si alzò e lo seguì. Poi Levi gli preparò un grande banchetto nella sua casa. C’era una folla numerosa di pubblicani e d’altra gente, che erano con loro a tavola. I farisei e i loro scribi mormoravano e dicevano ai suoi discepoli: «Come mai mangiate e bev

Lo Sposo

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è con noi, l'amore ci libera. Un bellissimo vangelo di semplicità infantile, Gesù, ma dove la linearità dell'esempio è l'indicatore di tutta la complessità e articolazione dell'Amore di Dio che si realizza in te, Signore santo, Figlio più amato e Dio dell'amore che vive nelle nostre carni. Tu sei lo Sposo, la felicità di amare e fare amore. Come si può digiunare se tu sei con noi? Come possiamo digiunare con la tua presenza che ci ama e ci difende? Ma se ci sei tolto? Ma ascoltiamo la tua voce che ci parla dell'amore. Mt 9,14-15 " S i avvicinarono a Gesù i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché noi e i farisei digiuniamo molte volte, mentre i tuoi discepoli non digiunano?».  Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto finché lo sposo è con loro? Ma verranno giorni quando lo sposo sarà loro tolto, e allora digiuneranno» .". Rispetto ai tuoi discepoli, è chiaro. Come in un ulteriore annuncio di passione e morte indichi la t

Vivere Dio

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è quel dono che vale la vita, ogni vita irripetibile, unica. Ci dici come sei e ci proponi di farci uguali a te, Gesù. Essere una carne, un essere umano che si rende disponibile per "vivere Dio", per far agire l'amore che Dio è, e vuol essere, nelle nostre vite, così che la mia vita si orienti a Dio e così l'intero Mondo ne venga convertito, ma appunto nell'unico modo possibile: una a uno, nella libertà radicale di farmi cambiare il cuore a carezze, ad amplessi, a discussioni, a litigi, a perdoni, a cibo donato e usato insieme, alla pari, per donarci reciprocamente Dio, la vita. Per questo bisogna ascoltarti con l'intera attenzione del nostro cuore: ne va della mia vita, cioè di tutte le vite del Mondo. Lc 9 ,22-25 " Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno».  Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro

La scelta di Dio

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è agire nel silenzio delle infinite forme dell'amore che sono il mondo e noi. La scelta di Dio è farci essere com'è la sua scelta da sempre: amore frutto d'amore. In questo bel brano di Matteo, Gesù, tu ci ricordi due cose insieme: qual'è la natura di Dio e come dobbiamo fare noi per assomigliare a Dio ed essere felici. Cioè essere amore in ogni momento della nostra vita, senza vantarci di questo amore che non è nostro, non è frutto del nostro lavoro, ma è un dono, da donare a sua volta. Perché l'amore è quel frutto che tanto più cresce quanto più viene spezzato, diviso, preso, sparso e seminato generosamente. Dobbiamo amare come ama Dio per essere com'è Dio. Ascoltiamo la tua voce che ci parla dell'amore. Mt 6,1-6.16-18 « State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.  Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti