com'è Dio

perfetti nell'amare, nel far dono di sé come amore attivo.
Sembra impossibile quello che ci chiedi, sembra una cosa irraggiungibile, eppure tu ce la proponi con un ragionamento che non fa una grinza. Tutto questo episodio mi ricorda, irresistibilmente, la richiesta di Israele a Samuele di avere un re come gli altri popoli e Dio che nota che lo stanno rigettando come re e Dio di Israele, per farsi ed essere, appunto, "come gli altri popoli" (1Samuele 8,1-9.19-20). Ma tu non ci vuoi come gli altri popoli, come i pagani, anche come quelli più buoni tra i pagani. Tu ci vuoi perfetti com'è perfetto il Padre celeste e, come l'Eterno Amore, ci proponi di essere continue e incessanti fonti d'amore nelle nostre vite, brevi o lunghe che siano. Ci vuoi capaci di dissetare e sfamare non gli stomaci soltanto, ma anche, sopratutto, i cuori. Ascoltiamo questa tua voce.
«Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo” e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Il centro è amare, fare della nostra vita un modo per aggiungere ogni volta un poco di amore nel mondo intorno a me, anche se il mondo intorno a me è una orrenda fabbrica dove il lavoro è sfruttato e umiliato, o è una spaventosa miniera in Africa dove il lavoro è peggio che se fosse di schiavi, perché agli schiavi ci devi badare tu che li hai comprati, il lavoro "libero" lo puoi lasciare libero di morire di sfruttamento e salario senza preoccuparti d'altro. Anche se sei circondato da persone che si ubriacano e fanno danni a tutto ciò che incontrano perché vogliono essere amate ma nessuno le ama, allora si fanno odiare, che è più facile. Gesù, tu non ci chiedi un paradiso per poter essere come Dio, tu ci offri il Paradiso ogni volta che siamo come Dio perché riusciamo ad aggiungere un poco di amore al mondo, quando siamo capaci di disseppellisti nel cuore devastato di una persona che ha vissuto solo violenza e indifferenza e, davanti all'amore, cede. Perché se viviamo l'amore viviamo la realtà più intima della vita di Dio, la sua scelta di stare tra noi come dono. Approfittiamone.
ciao r

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