Tu vai via,

Gesù, ma per restare tra noi nelle forme dell'amore.
Sono convinto, Gesù, che vale sempre, sopratutto per noi, l'ammonizione, che Luca fa dire a due angeli verso gli apostoli che sono lì a bocca aperta a guardare per aria (Atti 1,1-11): «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».
Non dobbiamo guardare il cielo dove sei sparito, ma la Terra dove lo Spirito santo ci cerca e ci ama, perché è qui in Terra che vuol farci diffondere la tua parola, cioè l'amore, a chiunque ne ha bisogno. E tutte e tutti abbiamo bisogno di amare, ed è un bisogno urgente.
Ascoltare la tua voce, così, è il primo passo per amare.
"Gesù disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni. Ed ecco, io mando su di voi colui che il Padre mio ha promesso; ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall'alto».
Poi li condusse fuori verso Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li benediceva, si staccò da loro e veniva portato su, in cielo. Ed essi si prostrarono davanti a lui; poi tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio lodando Dio".
È così importante quello che hai fatto, Gesù, nella tua vita pubblica, tutto ciò che è accaduto attorno a te, nascendo da te e dal tuo amore, che senti il bisogno di ribadirlo con le parole più semplici possibili.
«Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Semplice.
Tu, Gesù di Nàzaret, sei il Messia di Israele, l'inviato di Dio che doveva "patire", cioè, subire la sofferenza del rifiuto e della tortura, fino alla morte di croce, per poi risorgere e farsi vedere dai suoi amici per spiegare loro perché dovevi morire in quel modo e perché sei risorto. Anche quest'ultimo "perché" è semplice.
Perché «nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme».
Semplice. Così semplice da essere incredibile.
Se vogliamo sperare, credere reale e possibile una vita dove non ci siano corpi crocifissi appesi appena fuori dalla città, dove non ci siano soldati ventenni che uccidono loro coetanei o altre persone inermi senza altra ragione che sfogarsi del fatto di essere stati resi stolti da violenze subite, se vogliamo una vita dove sofferenze incomprese, mai aperte all'amicizia che cura, all'improvviso esplodano in una strage di esseri umani infanti, bambine e bambini deboli e indifesi, se desideriamo lavorare per vivere in un mondo dove vince l'amore, cioè dove prevale il perdono immeritato e gratuito, se vogliamo questo allora dobbiamo passare per te, Gesù di Nàzaret, e per questo tuo annuncio semplice e incredibile: l'Amore c'è, sei tu, tu hai vinto.
«Di questo voi siete testimoni». 
Siamo testimoni della tua presenza d'amore, di quest'amore che vince perché tu hai conosciuto gioia, sofferenza e morte e le hai liberate, per sempre, in Dio Padre Madre, proprio nella tua vita di Risorto, Signore d'ogni amore, così che, sempre e finché non ritorni, nel tuo nome: «saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme».
È incredibile, ma semplice.
Dio, la Potenza e Pienezza d'Amore, ci ama così tanto che è venuto nel mondo come essere umano, per attraversare la nostra vita e redimerla, facendoci vedere cos'è l'amore portato fino alla fine, fino alla vita che risorge perché l'amore è più forte della morte. Questo sei tu, Gesù di Nàzaret, figlio dell'uomo, il Cristo, Figlio e Parola di Dio.
Di questo annuncio siamo testimoni anche noi, non solo i tuoi amici del tuo tempo.
Ma lo siamo solo se tu ci aiuti.
Solo nel tuo aiuto la nostra testimonianza sarà vera, solo con lo Spirito santo la nostra testimonianza saprà guardare alla Terra e a chi ci vive, con amore e dolore e gioia. 
Liberiamo la tua Ascensione in Terra per far vivere alle nostre vite l'amore senza fine che ci regali ogni giorno delle nostre difficili realtà, ma così e grazie a te anche stupende.
ciao r

Commenti

Post popolari in questo blog

Belle forme dei corpi,

tu, Gesù di Nàzaret: Dio scandalo,

La scelta facile