Tu vinci,

Gesù, con la forza del tuo amore.
In realtà il tema è la fede.
All'affermazione di fiducia dei tuoi amici («Per questo crediamo che sei uscito da Dio») rispondi con una sapienza consapevole delle fragilità di una fede fondata solo su forze umane(«Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete»). Così non siamo noi a fondare la nostra fede nell'amore. Infatti, amare chiede fiducia, e pure una fiducia sicura della forza di questo amore di cui si parla, che è un amore che vince, fiorisce e fa frutto.
Tu sei l'unica sorgente forte e sicura di una tale fiducia nell'amore e nella sua vittoria, perché tu hai vinto. Ascoltiamo questa tua parola affilata di vittorie.
"Dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio». Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».".
La fede è il tuo dono.
La tua fede, quella che ci doni, è la fiducia sul fatto che tu hai vinto il mondo. Questo che tu sai già, prima che accada. Perché conosci intimamente quel Dio che chiami Padre, e per cui tu sei il "diletto", il "più amato". Ma questo Padre ti sta per abbandonare alla croce, alla morte umiliante e feroce, perché sei tu la strada della Sua vittoria: tu, il Suo Cristo, crocifisso, immolato come un agnello, maschio e senza difetti.
Ti stai donando all'amore di Dio, che così trasformerà questa morte oltraggiosa e iniqua in simbolo d'amore tenerissimo, in audace segno di vittoria della Sua Pienezza d'amore.
Il "crocifisso" da segno dell'iniqua giustizia cattiva fatta dai potenti di turno contro e sopra chi è debole, inerme nella sconfitta, ucciso con sofferenza, diventa segno della vittoria di Dio, simbolo dell'altare santo, dell'offerta innocente, di quel sacerdozio umile e mite che sei tu, Gesù di Nàzaret, figlio dell'uomo, figlio d'amore, figlio di Dio. Crocifisso risorto, trionfante della Gloria di Dio: amare e fare amore.
Aiutaci a vivere questa fede che doni, Gesù, rendici uguali a te, capaci di amare, di essere quella fiducia nell'amore che fa fiori e frutti di bellezza.
ciao r

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