La fiducia

che tu e solo tu, Gesù, guarisci e purifichi le nostre lebbre.
Quest'uomo è sicuro di se stesso, di te, di ciò che deve fare. Sa di essere malato di lebbra e sa il suo destino di persona sofferente, isolata da ogni relazione civile e umana proprio perché sofferente. Sa che nessuno ha e avrà pietà di lui.
Ma sa che ci sei tu. Sa che tu lo salvi, se vuoi.
Non sappiamo come ti conosce, ma sa che sei un guaritore potente, capace di risanare ogni vita, per farla rinascere al semplice tocco del tuo amore. Quest'uomo malato di lebbra sa di te e a te si affida con estrema semplicità.
E tu lo accogli e liberi la sua vita dal male che lo tormenta. Allora abbiamo fiducia in te anche noi: ascoltiamo e guardiamo la tua mano che guarisce.
"Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita. Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».".
Il punto è questo: la semplice e fortissima fiducia che quest'uomo esprime nella tua presenza e azione. Una fiducia che lo porta a fare cose che non può e non deve fare, ma che invece fa, perché sono essenziali alla sua vita.
"Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse".
C'è molta gente; tu sei solo, ma in mezzo alla "molta folla" che ti ha seguito. Costui si avvicina e si prostra, sdraiato in terra davanti a te. Cioè riconosce la tua presenza come potente, capace di guarire. Tre cose che non può fare: avvicinarsi, prostrarsi come si fa davanti Dio, cercare la tua potenza come quella salvezza per la sua vita che tu sai fare. 
E così si avvicina, si prostra, te lo chiede.
«Signore, se vuoi, puoi purificarmi».
Tu lo guarisci e lo rimandi al mondo, tramite le azioni che deve fare per testimoniare la sua vita davanti ai sacerdoti.
Il centro di tutto è la fiducia di quest'uomo: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Tu vuoi guarirci, Gesù, ma dobbiamo cercarti, riconoscerti, trovarti, sapere chi sei, chiederti la guarigione dai nostri mali. Così tu ci guarisci, sempre.
Aiutaci ad avere fiducia nella tua presenza, Signore, come la sola forza che ci dà la vita e ci dona la purificazione dai nostri mali. Aiutaci ad amare, guardando te, amandoti.
ciao r

Commenti

Post popolari in questo blog

AVVISO importante ALLE LETTRICI E AI LETTORI

La vita, Gesù,

Adesso è il tempo (su "Perfct days" di Wim Wenders)