Il tuo sguardo,

Gesù, è la luce semplice che illumina ogni cuore.
La regola, per l'appunto, è semplice, quindi molto chiara.
«Dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore».
Dove custodisco il mio tesoro? Che cos'è questo tesoro che custodisco con tanta cura? Com'è visto, il mio tesoro, da una sguardo semplice come il tuo? Dobbiamo cercare la luce del tuo sguardo, Gesù, per essere libere e liberi di amare e lasciar amare come vogliamo ed è possibile amare, concretamente e realmente, nelle nostre vite di ogni giorno. 
Aiutami a darti la mia stanza del tesoro, affinché tu la trasformi in giardino di fiori e piante selvatici, che solo la tua cura d'amore fa vivere e prosperare. Così il mio tesoro sei tu, amico e sposo, Signore Gesù.
«Non accumulate per voi tesori sulla terra, dove tarma e ruggine consumano e dove ladri scassìnano e rubano; accumulate invece per voi tesori in cielo, dove né tarma né ruggine consumano e dove ladri non scassìnano e non rubano. Perché, dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore. La lampada del corpo è l’occhio; perciò, se il tuo occhio è semplice, tutto il tuo corpo sarà luminoso; ma se il tuo occhio è cattivo, tutto il tuo corpo sarà tenebroso. Se dunque la luce che è in te è tenebra, quanto grande sarà la tenebra!».
Solo in te la luce dell'amore vive in noi come dono continuo, incessante presenza di D** amore immenso, che ci fa vita e dono, coraggio semplice del dono d'amore. Ma questo succede solo se facciamo come te e, quindi, ci presentiamo al mondo per come siamo: un dono d'amore che non abbiamo voluto essere, ma che è stato fatto e vive. 
Un dono d'amore che non possiamo togliere al mondo, di cui abbiamo la responsabilità, e che dobbiamo immergere sempre più nelle limpide semplicità dei tuoi amarci. Da soli siamo tenebra e solo il tuo sguardo, Gesù, ci rende luci semplici, vite aperte ad accogliere, in questo giardino selvatico che tu curi, chiunque passi e abbia bisogno di pace e riposo. La tua cura viva ci rende capaci di amare.
ciao r

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