Dare la vita,

questo ci chiedi.
Cosa fai con la vedova di Nain? Le ridai l'unico figlio e, così, le restituisci la vita. Perché una donna vedova e sola non aveva alcuna capacità di vita in quel tempo.
Ci chiedi di fare lo stesso, nei modi e con la fede di cui siamo capaci. Ecco, nostro compito è dare te, Gesù di Nàzaret, parola e regno di Dio, a tutte le persone e le creature che incontriamo e verso cui ci facciamo "prossimo", cioè chi è vicino e accoglie, aiuta, salva, cura, guarisce. Dona l'amore e la vita che riceve da te, gratuitamente e in libertà piena.
Amen amen, Gesù.
ciao r
"In seguito Gesù si recò in una città chiamata Nain, e con lui camminavano i suoi discepoli e una grande folla. Quando fu vicino alla porta della città, ecco, veniva portato alla tomba un morto, unico figlio di una madre rimasta vedova; e molta gente della città era con lei. 
Vedendola, il Signore fu preso da grande compassione per lei e le disse: «Non piangere!». Si avvicinò e toccò la bara, mentre i portatori si fermarono. Poi disse: «Ragazzo, dico a te, àlzati!». 
Il morto si mise seduto e cominciò a parlare. Ed egli lo restituì a sua madre.
Tutti furono presi da timore e glorificavano Dio, dicendo: «Un grande profeta è sorto tra noi», e: «Dio ha visitato il suo popolo». Questa fama di lui si diffuse per tutta quanta la Giudea e in tutta la regione circostante.".

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