Seguirti è

amare come ami tu, Gesù di Nàzaret.
Quest'episodio di Luca, Gesù, mi attira moltissimo perché mi mostra un aspetto dell'amore, di quell'amore che è quel Dio a cui tu ti riferisci come Padre, che è poco considerato ed è, invece, decisivo: la richiesta di totalità, di fedeltà senza limiti, il bisogno di godere tutta la pienezza di questo amore dato e ricevuto. Chi ti segue ha la totalità della tua attenzione amante. Tu chiedi la stessa totalità a noi.
Ascoltiamo la tua passione d'amore, Gesù, per farla nostra.
"Mentre camminavano per la strada, un tale disse a Gesù: «Ti seguirò dovunque tu vada». E Gesù gli rispose: «Le volpi hanno le loro tane e gli uccelli del cielo i loro nidi, ma il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo». A un altro disse: «Seguimi». E costui rispose: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». Gli replicò: «Lascia che i morti seppelliscano i loro morti; tu invece va’ e annuncia il regno di Dio».  Un altro disse: «Ti seguirò, Signore; prima però lascia che io mi congedi da quelli di casa mia». Ma Gesù gli rispose: «Nessuno che mette mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».".
Chi ti segue sceglie la vita, e non una vita qualsiasi, ma la vita immersa nell'amore, nel dono d'amore dato e ricevuto. Questo significa non preoccuparsi del mondo, ma gustarlo come se tutto fosse nostro mentre nulla ci appartiene, se non Dio nella Sua Pienezza d'amore. La nostra vita è fatta di tante cose e sono tutte importanti, ma hanno pesi differenti. Il sorriso di una ragazza, vista per caso in strada, e che ricordo ancora, è certo importante, ma non ha, nelle mia vita il peso del bacio che Sebastiana mi ha donato poco prima che mi lasciasse per andare alla casa di Dio Amore.
Qui, in questo brano di Luca, ci ricordi che chi ti segue assume in sé, nella sua vita, tutto il peso felice dell'Amore Dio, della Pienezza d'Amore che tu sei e vivi. Non può essere una scelta a metà o con eccezioni. E non importa se non hai dove posare il capo, qualcosa troveremo, qualcuno ci aiuterà. 
Non dobbiamo guardare indietro, perché l'esperienza di cui siamo testimoni viventi insieme a te, alla tua carne e sangue che seguiamo e amiamo, ci porta nella vita, a vivere senza ostacoli ogni forma d'amore. Se andiamo a seppellire nostro padre perché tra noi c'è stato e c'è ancora amore, allora lo seppellisco sempre seguendoti, se lo seppellisco come dovere sociale allora, per quell'atto, ti lascio e poi pretendo di ritornare al tuo amore. Ma non è possibile.
«Nessuno che mette mano all'aratro e poi si volge indietro è adatto per il regno di Dio».
Se ti seguiamo la nostra vita è diventata amore e, allora, ogni cosa che facciamo e viviamo è riferita a te, al regno di Dio che vive e opera in noi e ci trasforma, mentre trasforma in amore ogni vita intorno a noi.
Gesù, aiutaci a darti tutta la nostra vita, qualunque sia la nostra posizione nel mondo. Perché solo tu sei l'amore che vince amando, donandosi.
ciao r

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