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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

L'umiltà

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della tua serva, che è anche tua madre e... Brano conosciutissimo, Gesù, eppure c'è sempre molto da imparare dalla tua vita, anche quando era così piccola che stava nel ventre di tua mamma, ragazza giovanissima e felice di essersi donata a quel Dio che tu chiamerai Padre e, perciò, alla sua parola che si compie, sempre. Ascoltiamo ancora questa donazione d'amore tra Dio altissimo e una ragazza di 13 o 14 anni, promessa sposa di un uomo della casa di Davide. Ascoltiamo l'amore Dio che tesse le sue tenerezze tra di noi, nelle nostre carni interessate ad amare e a far  viver e l'amore tra noi. Lc 1,39-56 " In quei giorni, Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che c...

Saper chiedere,

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sapere cosa chiedere, come chiedere. Gesù, qui i proponi l'esempio di Bartimeo. Passi per Gerico, senza fermarti, e lì, all'uscita di Gerico, c'è questo mendicante, cieco. Apparentemente non può fare nulla per uscire da quella condizione di miseria umana e dolore. Ma costui non si rassegna, né ritiene la sua situazione conclusa e finita, e tutti lo vedono, lo scoprono perché tu, uscendo da Gerico,   passi lì  accanto a lui. Bartimeo si accerta che sei proprio tu, che percorri le strade vicine alla sua vita e alla sua sorte, e allora grida. Grida forte, senza pudore e senza ritegno. Grida il tuo nome con la forza dell'amore che spera sempre e sempre ti accoglie. Mc 10,45-52 " E giunsero a Gerico. Mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimp...

I tuoi amici

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non ti ascoltano, Gesù, e noi insieme a loro, mi pare. Tu parli della tua passione, ma l'argomento è penoso per i tuoi amici, e non ti ascoltano. Oltretutto è pure imbarazzante, perché credono in te, che ora ti racconti respinto da quella Israele di cui si sentono parte e rappresentanza. Vittoriosa e trionfante. Ma che non ti ascoltano lo si capisce dalla domanda di Giacomo e Giovanni, che ti chiedono gratificazioni umane che tu non possiedi e non vuoi e devi dare.  Tu sei diverso, Gesù, e lo chiarisci subito, accettando l'errore dei tuoi amici, correggendolo in libertà e tenerezza. Allora fermiamoci, Gesù, e ascoltiamo la tua parola che regala l'amore Dio, l'amore che dona e fa crescere vita e libertà. Mc 10,32-45 " Mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti ai discepoli ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti. Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli: «Ecco, no...

Niente, e solo niente

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è impossibile a Dio. Ripercorriamo con attenzione e ascolto accogliente quest'episodio, Gesù, della tua vita, l'incontro con il "giovane ricco" nelle bella cronaca di Marco. Ripercorriamolo perché ne va della vita, e dell'amore. Mc 10,17-27 " Mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”». Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in v...

Infanzia, felicità, dubbio:

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sono  le tre realtà vere dell'amore Dio tra noi. Sento che posso accostare questi due vangeli della liturgia cattolica romana, Gesù, di questo maggio 2024, dopo la festa bellissima di Pasqua, ora che entriamo nella vita ordinaria, quella di tutti i giorni. Ne sento il bisogno, per affidarmi sempre di più alle tue mani e alla tua gioia, Signore e amico, e proprio mettendo il vangelo di sabato 25 maggio 2024 vicinissimo a quello della Santissima Trinità, solennità preziosa, celebrata questa domenica 26 maggio 2024.  Devo mettere vicine queste tue parole, affinché giochino insieme e si diano gioia l'una l'altra. Riconoscendomi infine in quelle bambine e bambini che vanno a giocare insieme tra loro e con te, per fare amore e gioia insieme a te, tra noi e attorno a noi, per chiunque viva vicino e attorno a noi.  Ascoltiamo te, Gesù, Parola e regno di Dio, con la fiducia felice di chi è bambino e bambina nella sua vita e nel suo cuore, e vuole, ha bisogno di affidarsi totalment...

il sale e il fuoco,

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ovvero come lavora il tuo amore. Nulla si perde, nelle nostre vite e nulla sfugge agli sguardi innamorati e appassionati di Dio, Genitore, Padre Madre, immenso presente. Non un bicchiere d'acqua, non un gesto di indifferenza che dà scandalo a chi è un piccolo amore in cerca della protezione innamorata di Dio. Ascoltiamo la tua vita, Gesù, perché ci dona l'attenzione che ci serve per amare: quell'attenzione che accoglie ogni cuore e accetta, e cura, ogni ferita:  L'attenzione che si fa casa d'amore, l'abitazione dove si sta bene e si ama, dove si fa amore con generosità, con dono di sé. Ogni giorno. Parlaci del fuoco e del sale, Gesù, perché siamo qui per te, perché tu ci metti a bruciare d'amore per dare sapore a tutte le vite che si rivolgono a te, e insaporirle con il sale del tuo amore, che è fuoco. Mc 9,41-50 « Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scand...

La vista che ama è

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l'amore riconoscente e liberante. La scelta dei tuoi amici e discepoli, che stai educando e istruendo nell'amore come dono, è invece nella custodia della'amore come identità. Solo chi ' è con noi ', solo chi ' segue il nostro cammino ' ed è ' dei nostri ', solo chi è così ha il nostro passaporto e, per questo, può stare dentro i nostri confini. Solo costui può vivere e parlare di te, operare nel tuo nome e per il tuo nome, nella gioia di libertà e felicità che doni e operi Ma questa è proprio la nostra abitudine, Gesù.  Cercare l'identità, individuarla, salvarla, perché solo nella scelta dell'identità si può riconoscere l'amore Dio che tu doni e distribuisci.  Allora, ecco , Gesù,  ascoltiamo la tua voce per imparare cos'è, innanzitutto, questa vita innamorata che doni con tutta la tua vita e pagandone, tu e solo tu, il prezzo. Mc 9,38-40 " Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e voleva...

Tua madre,

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le nostre vite di carne e sangue, l'inizio di ogni amare. Si compie, Gesù cuore e sposo, ogni esperienza d'amore, lì, proprio sotto la tua croce, appena fuori da Gerusalemme, in un anno incerto fra il 30 e il 33 del tempo umano e della Terra, calcolato secondo la tua nascita. Tutto si compie, lì. su quella croce, sotto e attorno al tuo trono di legno e amore. Ogni promessa e ogni desiderio d'amore di Dio Genitore, Padre Madre, Presente, Immenso, Amore. Così come ogni promessa  e ogni desiderio d'amore di ogni essere umano, di ogni creatura a cui è stata data la vita, e la cerca del piacere d'amare. Tu sei appeso a questa croce e questa è la tua fine, ed è pure l'inizio della travolgente vittoria della presenza innamorata di Dio Potenze e Abissi umili e miti di ogni vivere amando, tra e dentro le povertà delle nostre vite. C'è Maria di Nàzaret, che s'è offerta a Dio quando è stata scelta, preferita: nella sua libertà di donna e femmina umana è stata presa...

L'abitazione di Dio amore immenso presente

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nelle nostre carni e nelle nostre vite. Pentecoste 2024 Le leggo e le rileggo, Gesù, queste tue parole e,  ancora e sempre,   mi stupisco di ciò che dici e ci lasci. E poi, non tu direttamente. Tu, Gesù di Nàzaret, profeta potente in parole e opere, davanti a Dio e davanti a tutto il popolo di Israele; tu Gesù Messia e re di Israele ucciso in croce, la pena infamante del traditore e dell'assassino, dai romani su denuncia dei capi di Israele e dei sacerdoti del Tempio che ti hanno rifiutato come compimento dell'alleanza di Dio con il suo popolo; tu Gesù, figlio dell'uomo inviato da Dio, e che non hai giudicato, ma hai sempre dato vita e amore a chiunque ti cercasse come fonte inesauribile di vita e amore. Tu, che sei questi misteriosi e ricchissimi campi di Dio dove la tua vita è stata seminata , Gesù,  da te, e dai tuoi amici e amiche inesperte, come hanno saputo fare a maggior gloria dell'amore Dio, libero, che salva e ama. Tu che sei questi campi coltivati ad amore, d...

La tua scelta

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è amarci, per farci capaci di amare. Il cuore di questo tuo  stupendo  messaggio è il modo così forte e intenso con cui sottolinei che la tua vita tra noi è una scelta. Scegli noi nell'amore che sei venuto a dare e fare, che ci dai, ogni giorno, in ogni istante di ogni giorno, scelta sempre rinnovata, delicata, fragile e umile, ma così vigorosa che è sempre in fiore, pronta al boccio e al frutto. Ascoltiamo la tua scelta, insieme alla gioia da cui proviene e che prometti e fai prosperare anche in noi. Gv 15,9-17 « Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore. Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi. Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici. Voi siete miei...

Il fatto, e la

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speranza. Ma cos'è il tuo amore, Gesù? Davvero, Signore e sposo, amico e maestro, che cos'è questo tuo amore che regali ogni giorno, dentro e oltre tutte le scadenze liturgiche e le memorie di preghiera comune che facciamo come le numerose e diverse comunità di esseri umani, che ti seguono, che ti cercano in amore e amicizia, che vengono messi da te nelle libertà da ogni morte e da ogni male. Libere e liberi di amarci e farci amare da te e, quindi, grazie a te, Gesù, alla tua presenza felice e piena di gioia,. Questo è il fatto della tua vittoria, che ci orienta e ci fa capaci di vivere tra noi questo immenso amore presente, che è Dio, in ogni giorno delle nostre vite in cui lo sperimentiamo e lo viviamo tra di noi, insieme a te, con te, grazie a te. Ascoltiamo la voce di Marco che ci raggiunge per dirci che tu non sei andato via, ma sei rimasto tra noi a viverci, a donarci il tuo amore e a farci vivere di questo tuo amore. Ascoltiamo a cuore aperto la tua carne risorta che sce...

L'esempio forte

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dell'amore che libera. Bisogna ascoltarti sempre con molta attenzione, Gesù, perché la parole che usi per raccontarci l'amore Dio che salva e dona gioia e libertà sono importanti per capire che cos'è il regno di Dio che ci doni, vivo e bello in mezzo a noi. Ascoltiamo la tua voce che riempie di Dio Padre Madre e del suo amore. Gv 16,20-23 « In verità, in verità io vi dico: voi piangerete e gemerete, ma il mondo si rallegrerà. Voi sarete nella tristezza, ma la vostra tristezza si cambierà in gioia. La donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora; ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore; ma vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia. Quel giorno non mi domanderete più nulla ». L'esempio è molto forte, perché è quello della donna che partorisce. Tu, Gesù, così indichi che chi ti segue ...