il sale e il fuoco,
Nulla si perde, nelle nostre vite e nulla sfugge agli sguardi innamorati e appassionati di Dio, Genitore, Padre Madre, immenso presente. Non un bicchiere d'acqua, non un gesto di indifferenza che dà scandalo a chi è un piccolo amore in cerca della protezione innamorata di Dio.
Ascoltiamo la tua vita, Gesù, perché ci dona l'attenzione che ci serve per amare: quell'attenzione che accoglie ogni cuore e accetta, e cura, ogni ferita: L'attenzione che si fa casa d'amore, l'abitazione dove si sta bene e si ama, dove si fa amore con generosità, con dono di sé. Ogni giorno.
Parlaci del fuoco e del sale, Gesù, perché siamo qui per te, perché tu ci metti a bruciare d'amore per dare sapore a tutte le vite che si rivolgono a te, e insaporirle con il sale del tuo amore, che è fuoco.
«Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile. E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna. E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue. Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri.».
Bisogna rifiutare di essere motivo di scandalo. Non solo o non tanto di "fuggire le tentazioni", ma proprio di non essere così superbi e orgogliosi da pensare che solo dalla "mia" libertà, cioè dalla forza della "mia" presenza e del "mio" compito nel mondo, dipende tutto, anche l'amore Dio e il suo perdono, anche la salvezza di ogni "essere piccolo" che mi sta davanti e accanto.
«Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.».
Questa di cui ci parli, Gesù, non è una tentazione, ma è proprio togliere sapore al sale, è privare il mondo della freschezza infuocata del tuo amore che ci dona vita e senso, e ci permette di fare amore e amare ogni giorno intorno a noi.
«Ognuno infatti sarà salato con il fuoco. Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore?».
Solo il tuo fuoco d'amore, Gesù, ci consente di tagliare via da noi quelle parti di superbia e orgoglio che ci sembrano così importanti e sono solo, invece, occasioni di morte.
Aiutaci a donarci a te, Gesù, perché solo se ti ospitiamo ogni giorno nella nostra casa di carne, sangue, cuore possiamo sperare di essere il sale che dà sapore e offre equilibrio e misura d'amore a ogni vita che incontro.
Commenti
Posta un commento