Saper chiedere,
Gesù, qui i proponi l'esempio di Bartimeo. Passi per Gerico, senza fermarti, e lì, all'uscita di Gerico, c'è questo mendicante, cieco. Apparentemente non può fare nulla per uscire da quella condizione di miseria umana e dolore. Ma costui non si rassegna, né ritiene la sua situazione conclusa e finita, e tutti lo vedono, lo scoprono perché tu, uscendo da Gerico, passi lì accanto a lui.
Bartimeo si accerta che sei proprio tu, che percorri le strade vicine alla sua vita e alla sua sorte, e allora grida. Grida forte, senza pudore e senza ritegno. Grida il tuo nome con la forza dell'amore che spera sempre e sempre ti accoglie.
"E giunsero a Gerico. Mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!». Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!». Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù. Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.".
Bartimeo è in un'ottima situazione. È cieco, mendicante, nessuno lo può aiutare, ma sa che ci sei tu, e si fida totalmente di te, della tua presenza nel mondo, e sa che tu sei l'unico che lo può guarire. Bartimeo così si espone, grida, ti cerca, mostrando una radicale indifferente ai rimproveri di chi lo circonda.
«Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
Gesù, ti fermi, lo chiami, lo fai arrivare davanti a te e gli chiedi cosa vuole da te. Bartimeo abbandona la sua vita, lascia il suo mantello sulla strada e viene da te.
«Che cosa vuoi che io faccia per te?». Bartimeo sorride, è ovvio, è lì e sente la tua voce e il tuo odore. Sorride e la sua risposta è semplice, intrisa di fiducia in te e nella tua capacità di agire nell'amore e per amore.
«Rabbunì, che io veda di nuovo!».
È questa fede semplice e profonda che ti mette Bartimeo davanti e ti fa riconoscere la sua guarigione.
«Va’, la tua fede ti ha salvato».
Non so, Gesù, se siamo capaci ancora di questa semplicità d'amore, che vede in te il fondamento di ogni nostra speranza e ti chiede, quindi, di farci vedere ancora. Di nuovo. con gli occhi e gli sguardi del cuore.
Aiutaci a farci capire la nostra miseria e dolore, aiutaci a chiamarti con ogni forza, indifferenti a chi ci rimprovera, aiutaci a consegnarti tutta la nostra speranza, perché tu la veda e le dia le tue ali d'amore. Cosicché essa sia capace di volare vero Dio, altissimo amore, seguendoti sulla strada. Senza mantello, perché solo tu, Gesù, sei la vita.
Commenti
Posta un commento