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Visualizzazione dei post da agosto, 2024

L'amore vivo in noi

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tra "dentro e fuori" è la realtà di Dio. In questo brano di Marco si contrappongono due punti di vista molto diversi, in cui viene presentata una concezione di Dio, delle nostre preghiere e obbedienze al suo insegnamento, alla sua Legge, che è descritta come qualcosa che neghi, Gesù. In effetti espliciti e metti in gioco la forza, la durezza, la semplicità del tuo insegnamento, quando dici la realtà della presenza di Dio amore nelle nostre vite, origine e fulcro di ogni amore che viviamo e doniamo in noi, con noi e attorno a noi. Non contano le nostre tradizioni di donne e uomini. Sono sempre poteri e forze che costruiamo sul Nome di Dio, usandolo contro l'amore  Dio che è tra noi, proprio come uguale all'amore che Dio è in sé e per noi, e tutto il mondo stupendo in cui siamo e di cui viviamo. Questa chiarezza sull'amore Dio che tu sei fra noi non ti verrà perdonata e ti porterà alla croce. Ascoltiamo la tua vita, Gesù, che libera da quelle galere di ipocrisie e m

Belle forme dei corpi,

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Gesù, ovvero "Ista formosa quae fecisti". Gesù, lo sai, mi hai aiutato a scriverlo. Finalmente ho il romanzo, che considero la mia testimonianza su te, sul fatto che tu, con il tuo amore, hai vinto il mondo.  Tu hai già vinto il mondo e fai trionfare l'amore. Nonostante ciò che a noi sembra. Così riporto la sfida che faccio alle mie possibili future lettrici e lettori, nella bandella di copertina. Immagina una società che va oltre la guerra come modo privilegiato per decidere i conflitti. Immagina una società che rende la vita umana molto più sana e lunga. Immagina una società che esalta le capacità femminili di operare e agire fuori e oltre la maternità e la famiglia. Immagina una società che sceglie l’individuo come centro di ricerca di piaceri e potenza. Immagina una società così ricca da rendere vana ogni ricerca e speranza di trascendenza. Immagina... Qui di seguito c'è il retro di copertina, dove metto le valutazioni che nacquero in me quando il romanzo assunse

La saggezza di

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amare, la libertà di servire. Intendiamoci, Gesù, sulle parole che usi. « Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci ragazze che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo ».  Dieci ragazze, dèka parthènois , ovviamente " vergini ", perché sono dieci brave ragazze le quali non hanno esperienze sessuali prima del matrimonio, a cui arrivano, appunto, vergini. Ma sono dieci normali ragazze che hanno il compito di andare incontro allo sposo e scortarlo, con le loro lampade e le loro  giovani  bellezze, fino alla casa della sposa, dove il matrimonio verrà concluso e inizierà un'altra vita per le due persone così unite in matrimonio. Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci ragazze. Cos'è che distingue queste ragazze, Gesù? Ascoltiamo la tua parola libera, che ci libera nell'amore, per poter fare l'amore. Mt 25,1-13 « Allora il regno dei cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse

Il tuo centro è solo amore,

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il resto è solo ipocrisia e male. Queste aspre parole che affermi contro le scelte religiose e di preghiera di scribi e farisei ( Mt 23 ),  Gesù,  i n realtà sono rivolte anche a noi, ciascuna e ciascuno. Ci sono molti centri, in questa "parola di Dio" che Matteo raccoglie nel suo capitolo 23. Indichi e mostri quanto siamo lontane e lontani dalla scelta semplice della presenza di Dio tra noi, ciò che è amore, solo preso e cercato come dono libero. Ascoltiamo la tua voce che ci fa bellezza. Mt 23,23-26 « Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima sulla menta, sull’anéto e sul cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della Legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste invece erano le cose da fare, senza tralasciare quelle. Guide cieche, che filtrate il moscerino e ingoiate il cammello! Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma all'interno sono pieni di avidità e d’intemperanza. Fariseo ciec

La certezza della scelta

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per l'amore: tu, Gesù, e le tue parole. Sai quanto sono affezionato a questo episodio narrato da Giovanni; ma sai anche con quanta difficoltà cerco di viverlo, ascoltando queste tue parole con grande rispetto e senza far finta di comprendere tutto. Ho bisogno di te, in ogni  momento della mia vita, e qui trovo la prova immensa di quanto sei affezionato alla mia libertà, fino a darmi la capacità di amarti e, così, di scegliere di amare proprio come tu ami me, e noi. Ciascuna e ciascuno di noi, persone e vite che siamo prese in te, nel tuo cuore amante. Così, Gesù, provo ad accoglierti nella mia vita, per restare vicino a te senza dubbi, nell'umiltà dell'amore che si fida, usando tutta la forza dell'amore che ci doni. Lo fa Pietro senza esitare e noi con lui. Gv 6,60-69 " Molti dei suoi discepoli, dopo aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo, disse loro: «Quest

L'offerta di Dio è

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la sua realtà tra noi: tu, Gesù. È roba antica, amico mio, una specie di storia primaria che ci accompagna in tutte le nostre evoluzioni di esseri umani. Mi pare sia il cuore pulsante di tutta la promessa di Dio a Israele, nella sua realizzazione nella storia di Israele fino al suo compimento in te, Gesù di Nàzaret, figlio di Maria e Figlio di Dio. Ecco, l'amore non si comanda, mai. L'amore si sceglie con tutta la nostra realtà di esseri viventi e consapevoli. Però si può obbedire all'amore; non a un amore generico e intellettuale, astratto, bensì all'amore concreto di carne, sangue e cuore con cui vivo e che mi chiede attenzione, conforto, amicizia. Amore. Ascoltiamo la tua vita e la tua voce che ci narrano la tua  felice  obbedienza alla libertà di amare che ti unisce a Dio Padre Madre, l'amore cui è riferita la tua vita. Mt 22,34-40 " Allora i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore del

Gesù, tu sei

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la sfida di Dio amore potente all'odio. Questa parabola, Gesù. è una delle più sconcertanti, tra tutte quelle che ci hai proposto per raccontarci il Dio amore da cui sei venuto, e che ci vuoi donare, con cui ci vuoi far vivere bene, togliendoci miserie, crudeltà, stoltezze da cui facciamo stuprare le nostre esistenze. Ascoltiamo la tua vita che ci sfida ad amare. Soltanto ad amare. Mt 20,1-16 « Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli rispo

La domanda sbagliata, Gesù,

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e la tua offerta d'amore. Sei molto preciso e netto, Gesù, in questo famoso episodio che fonda una ininterrotta, difficile, amare e dolce, necessaria preghiera e discussione tra noi e con te su cosa significa "amare" e quindi su come vivere, ogni giorno, tutto ciò che implica, per ciascuna e ciascuno di noi, essere e fare le nostre esistenze dentro questa parola ed esperienza decisiva.  Ascoltiamo la tua voce, Signore Gesù, che racconta e ci fa vedere la tua vita immersa nella profonda e abissale libertà d'amare di Dio, e di cui solo tu sei la "bella notizia". Mt 19,16-22 " Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?». Gli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono? Buono è uno solo. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Gli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non ucciderai, non commetterai adulterio, non ruberai, non testimonierai il falso, onora il padre e la madre e amer

Ti fai cibo e bevanda d'amore

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per far diventare  nutrimento  pure noi.  Il tema è la vita. Gesù,  in questo brano  da subito sottolinei che sei venuto a nutrirci e dissetarci per darci la vita. E anche di più, per riempire questo mondo e tutto ciò che esiste di vita, e di quella vita che è Dio Padre Madre e sei tu, il figlio amato, il più amato, il vivo amore santo e bello, incarnato proprio per donarci quel nutrimento che è l'altissimo amore immenso presente, Dio Padre Madre. Questo è quello che sei venuto a fare tra noi.  Sei venuto per farti mangiare affinché la nostra vita cambi e diventi piena di Dio e piena di te, Gesù di Nàzaret, cioè capace di essere nutrimento d'amore e pace per chiunque viva attorno a noi e abbia bisogno di vita, cioè abbia bisogno di questa vita donata. Ascoltiamo la tua voce piena di felicità e coraggio, Gesù, che ci dona Dio presente tra noi come cibo e bevanda di salvezza. Gv 6,51-68 " «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno

La vita, la morte, l'amore

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nelle realtà di tua madre, Maria di Nàzaret. Gesù, oggi spezziamo insieme il pane dell'amore. Come sempre. Forse, anzi, certamente sì.  Però,Gesù, forse non dell'amore Dio che ci regali con la tua vita, l'annuncio della tua bella notizia, la ricchezza immensa e terribile della tua morte, scelta da te tra le molte alternative e subito vinta dall'amore Dio per te, l'amato, in quella tua resurrezione, incomprensibile ai sordi e malati orecchi del mondo, semplice e felice per i cuori innamorati e fiduciosi di chi ti incontra e vive nel reciproco dono di amicizia e amore. Così mi sembra, Gesù, che oggi l'amore di cui spezziamo la carne e beviamo il sangue è quello reale e concreto di Maria di Nàzaret con Dio tuo Padre, con Giuseppe della casa di Davide, con te, Gesù, suo figlio nella carne e nel sangue, che lei ha amato con tenera e spietata durezza, dalla culla in una grotta, rifugio e mangiatoia per animali, alla tomba dove ti ha messo dopo che il tuo spirito, la t

Sei libero, Gesù,

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dai poteri del mondo: ami e non comandi, né ti fai comandare. Chiedere tasse per il tempio significa mettere Dio e la sua Presenza d'amore, libera e che ci libera, al servizio di poteri umani e di interessi privi di ogni libertà nell'amare. Dio non chiede tasse, manda tra noi il Figlio, tu, Gesù, l'amato, perché solo così, con l'offerta del tuo amore, ci libera dalle servitù del male e dalle sue furie. Ascoltiamo la tua voce piena di bellezza libera. Mt 17,22-27 " Mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerà». Ed essi furono molto rattristati. Quando furono giunti a Cafàrnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: «Il vostro maestro non paga la tassa?». Rispose: «Sì».  Mentre entrava in casa, Gesù lo prevenne dicendo: «Che cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuoton