L'offerta di Dio è

la sua realtà tra noi: tu, Gesù.
È roba antica, amico mio, una specie di storia primaria che ci accompagna in tutte le nostre evoluzioni di esseri umani. Mi pare sia il cuore pulsante di tutta la promessa di Dio a Israele, nella sua realizzazione nella storia di Israele fino al suo compimento in te, Gesù di Nàzaret, figlio di Maria e Figlio di Dio.
Ecco, l'amore non si comanda, mai.
L'amore si sceglie con tutta la nostra realtà di esseri viventi e consapevoli. Però si può obbedire all'amore; non a un amore generico e intellettuale, astratto, bensì all'amore concreto di carne, sangue e cuore con cui vivo e che mi chiede attenzione, conforto, amicizia. Amore.
Ascoltiamo la tua vita e la tua voce che ci narrano la tua felice obbedienza alla libertà di amare che ti unisce a Dio Padre Madre, l'amore cui è riferita la tua vita.
"Allora i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».".
Il punto è che l'amore, ogni amore, è sempre concreto. Quando diventa astratto, generico e intellettuale, allora nutre qualche satana e si fa portatore di odio e morte; allora rifiuta la vita.
Il comando fondamentale e fondante di amare Dio (il "mio" Dio, da cui vengo e dipendo) «con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima e con tutta la mia mente», non è per nulla astratto, ma assolutamente concreto, perché esiste in quanto lo realizzo nella mia concreta esistenza. Su questa relazione intima tra la tua vita, Gesù, che è parola di Dio che doni e semini tra noi, e il comando di amare con tutta la forza della mia vita, non ci può essere esitazione.
«Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti.».
Amiamo Dio solo e soltanto se, quando amiamo nostre sorelle e fratelli con lo stesso slancio e la stessa attenzione con cui Dio Padre Madre ama noi. Ciascuna e ciascuno di noi. Solo se obbediamo all'amore concreto che ci chiama, possiamo amare davvero Dio Padre Madre, Potente realtà che tutto fa e decide.
Solo amando così, Gesù, siamo davvero nelle libertà di amare e di godere l'amore che tu hai fatto e proposto. Aiutaci ad amare come hai amato e ami tu.
ciao r

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