Ti fai cibo e bevanda d'amore

per far diventare nutrimento pure noi. 
Il tema è la vita.
Gesù, in questo brano da subito sottolinei che sei venuto a nutrirci e dissetarci per darci la vita. E anche di più, per riempire questo mondo e tutto ciò che esiste di vita, e di quella vita che è Dio Padre Madre e sei tu, il figlio amato, il più amato, il vivo amore santo e bello, incarnato proprio per donarci quel nutrimento che è l'altissimo amore immenso presente, Dio Padre Madre.
Questo è quello che sei venuto a fare tra noi. 
Sei venuto per farti mangiare affinché la nostra vita cambi e diventi piena di Dio e piena di te, Gesù di Nàzaret, cioè capace di essere nutrimento d'amore e pace per chiunque viva attorno a noi e abbia bisogno di vita, cioè abbia bisogno di questa vita donata.
Ascoltiamo la tua voce piena di felicità e coraggio, Gesù, che ci dona Dio presente tra noi come cibo e bevanda di salvezza.
"«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell'uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno»".
Gesù, amico, in questo piccolo brano c'è così tanto da vedere, ascoltare, gustare che mi sembra impossibile ritagliarmi un piccolo spazio per far sentire che cosa sta suonando dentro di me, dietro alle tue parole di bellezza.
C'è la tua vita, in gioco, Gesù. Non solo e non tanto le meraviglie che compi e con cui doni salute e felicità a chi se le era viste togliere da malattia, difficoltà, morte. Lo fai, sempre, a chiunque si rivolga a te, e lo fai senza tante storie, solo perché ti è stata chiesta la vita, quella realtà che spesso ci sfugge.
Tu e solo tu, Gesù, sei dono di vita: cibo che sfama e nutre, bevanda che disseta, si fa nostra carne e sangue, facendo della nostra vita qualcosa di felice, piena di gioia, come capita con i bambini. Infatti chi non si fa bambino, Gesù, non si nutrirà mai di te.
La tua presenza tra noi, così, è fatta di carne e sangue con cui ci nutri e ci trasformi. Non si può amare a parole, né a intenzioni, né a precetti etici. Si ama solo concretamente, con la nostra carne e sangue, con l'intera realtà della nostra vita che si riempie, fisicamente e concretamente, della vita della persona che amiamo, la cui carne e sangue, la cui stessa esistenza, pure noi riempiamo della nostra vita di carne e sangue che si donano ogni giorno a quest'amore.
Questo è la tua "bella notizia", il tuo Vangelo che libera e rende capaci di amare e di fare amore intorno a noi.
Ma non ti fermi qui.
«Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell'ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.».
Questa non è una promessa, Gesù. È una constatazione, a cui viene legato un impegno, a cui ti leghi.
Chi si nutre di te, cibo e bevanda, entra a far parte delle tue felicità come tu entri a far parte delle sue. Tu ci cambi proprio perché ci nutri e disseti, ma anche ciascuna e ciascuno di noi, certo in una piccolissima porzione della tua vita, ti cambia. In questo amore che ci doni c'è uno scambio continuo, millimetrico, sempre consapevole e presente. Che non termina mai, anzi, inizia sempre, sempre ama di nuovo.
Chi di noi condivide con te, Gesù, l'amore Dio che ci doni, allora entra, subito, già in questa vita, nell'Immenso fiorire di scambi d'amore che sei tu con Dio Padre Madre.
«Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me.».
Questa è la "vita eterna", Gesù, che proclami: entrare a far parte dell'abbraccio d'amore fra te e Dio Padre Madre, abbraccio che anche noi viviamo e cerchiamo di far vivere e donare attorno a noi, facendoci essere cibo e bevanda tuoi, come tu sei cibo e bevanda di Dio per noi.
Aiutaci, Gesù, a diventare quel tuo dono d'amore che nutre e dona pace e gioia. Sempre, senza fermare mai l'amore che viviamo e siamo, che tu doni a noi e a chi ne ha bisogno attorno a noi, con le nostre vite.
ciao r.

Commenti

Post popolari in questo blog

Belle forme dei corpi,

tu, Gesù di Nàzaret: Dio scandalo,

La scelta facile