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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

Gesù, gridare il tuo nome

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davanti al mondo, senza  paura o  vergogna. Perché il tuo nome è salvezza, gioia, felicità, piacere, dono, respiro di vita e tenerezza, libertà che cresce solo amando, donandosi all'amore che si fa qui e ora, a ogni amore di cui siamo capaci e di cui c'è bisogno. Gesù, questo brano di Bartimeo è stupendo, nella semplicità reticente e aspra di Marco, capace di far vedere come tu vinci il mondo e tutti i luccicanti, falsi, fatiscenti inganni di male con cui ci sottoponiamo alla morte.  Ma desideriamo la vita, Gesù, lo sai e lo vuoi. Allora qui ci offri un altro esempio di che cosa racconti e offri, parlando d'amore e offrendo te stesso all'amore che pure noi sappiamo fare. Per farci uguali a te, Gesù di Nàzaret, figlio di Davide, amore e gioia immensa di Dio. Mc 10,46-52 " E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. Sentendo che era Gesù Nazar

Il tuo fuoco

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brucia per fare vita, per essere amore. È semplice, Gesù, tu sei fuoco. Quel fuoco che incendia le nostre vite e le fa cibo d'amore, esistenze che sono ciò, tutte quelle cose che fanno credere nell'amore come forza che crea frutti e semi, radici e, insieme, tante altre vite donate all'amore. Sei quest'amore, questo fuoco. Ascoltiamoti, con cuore semplice e lieto.  Lc 12,49-53 « Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera ». Gesù, dobbiamo accettare, la tua spada e la tua divisione. Sappiamo che è per l'amore, per

Il senso di Dio

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è l'amore, il dono irreparabile di sé. Che cosa  tra noi  " non è così ", Gesù, amico e Signore? Sembra molto chiaro, a leggere la prosa secca e asciutta di Marco, ma forse non è così chiaro e semplice come dovrebbe. Allora voglio provare a seguirti in questa tua catechesi sul rapporto tra te il mondo, quello in cui siete inseriti tu e i tuoi amici, e il nostro, quello a cui tutti apparteniamo, pur vivendo anche in te e nel tuo amore che vince e salva. Ecco, davanti ai nostri errori  maliziosi , sempre anche se intrisi di ingenuità e scarsa conoscenza di noi stessi e di chi ci circonda, tu ci prendi per mano e ci fai vedere dove dobbiamo guardare, a cosa dobbiamo fare attenzione per cogliere il senso e il profumo di Dio Padre Madre tra noi, e in questa tua parola che salva e libera. Vedo tre passaggi in questo episodio così importante e trascurato. Il primo è la richiesta, ingenua e maliziosa, che ti fanno Giacomo e Giovanni; il secondo è la differenza e l'intimità ch

Eredi di vita,

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solo nella tua voce, amore che libera. Sì, Gesù, è ancora così. Siamo sempre quelli che costruiscono tombe, monumenti funebri, inferni di menzogne e putrefazioni sopra le uccisioni  che abbiamo voluto e deciso,  perché potassimo ingrassare divorando cadaveri di morti inermi.Ma  sempre anche quelle vite che tu dici e vuoi mvivere e fare felici nel tuo amore che è Dio potente e presente. Ascoltiamo la tua voce che libera l’amore in noi, e così in ogni amore che libera. Ciao r “ Guai a voi, che costruite i sepolcri dei profeti, e i vostri padri li hanno uccisi. Così voi testimoniate e approvate le opere dei vostri padri: essi li uccisero e voi costruite. Per questo la sapienza di Dio ha detto: «Manderò loro profeti e apostoli ed essi li uccideranno e perseguiteranno», perché a questa generazione sia chiesto conto del sangue di tutti i profeti, versato fin dall'inizio del mondo: dal sangue di Abele fino al sangue di Zaccaria, che fu ucciso tra l'altare e il santuario. Sì, io vi dic

La cosa che manca

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all'amore che c'è e vive, qui, tra noi. Questo episodio, Gesù. Ma quanto è ricco e quanto, davanti alla tua attenzione e al tuo ascolto che ci include nel tuo amore, e ci provoca ad amare, ci siamo innamorati di te ancora di più, e proprio quando e perché incontriamo questa tua dolcissima durezza verso noi, figlie e figli nei nostri spazi e tempi di questo "tale ricco" che ti cerca e ti vuole! E ti chiede come e cosa deve fare per averti, per essere come te.  Tu lo ami, a modo tuo, nella tua libertà, in quell'amore sovrano che porti tra noi e ci doni, amore che nasce vivo, e ogni volta nuovo, da Dio Padre Madre, dalla sua scelta di amarci sempre. Ascoltiamo la tua voce, Gesù, e scegliamo la tua libertà di farci amare da Dio Padre Madre come tu ci hai mostrato e fatto vedere. Sempre, è bene ripeterlo, in ogni istante della tua vita tra noi e della tua decisione di donarti a noi come regno di Dio e sua parola che salva e ama.  Sempre. Mc 10,17-30 " Mentre andav

La verità dell'amore

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è la fiducia. Gesù, davanti a questa mia prima reazione, quasi immediata, sbocciata subito, appena letto questo tuo Vangelo, m'è venuta in mente la sprezzante risposta di Pilato a te che, in ceppi davanti a lui, ti sei proclamato verità: "Che cos'è la verità?". Apparentemente è una domanda, ma a Pilato non interessa dire alcuna verità, ma solo usare potere e violenze. Per Pilato tu,  Gesù, sei  solo un disgraziato che sta per essere ucciso.  Oggi è diverso; per noi, circa 2000 anni dopo la tua morte, l a verità sei proprio e solo tu, Gesù di Nàzaret, figlio dell'uomo e figlio di Dio, e non Pilato con i suoi poteri. Non dobbiamo dimenticarlo. Gesù, tu sei la verità, e proprio tu come persona, questo essere umano di carne e sangue che si compromette con l'amore Dio che ti sceglie, ti vuole, ti dona a noi, ti porta davanti a noi, a ciascuna e ciascuno di noi.  Mi sembra di capire che solo se teniamo presente, proprio nella nostra vita, questa realtà indimenticabi

Il senso di Dio

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per l'amore presente in ogni vita capace di amare. C'è poco da dire, Gesù, su questa  tua  stupenda  preghiera, registrata da Matteo. Tu sai, prendi atto, lodi e ci informi che Dio si rivolge a chi è piccolo, a chi non conta tra le decisioni umane, a chi è povero di vita e, beninteso, qualsiasi cosa essa, la "vita", sia per noi "mortali", esseri viventi che sappiamo di esistere e vivere su questa Terra, così piccola e su cui e contro cui scateniamo le nostre ferocie.  Dobbiamo far entrare in noi questa tua lode, Gesù, che sia nostra, autentica dentro e tra noi, così che l'amore vinca perché ci lasciamo trasformare, da te e dalla tua parola, in case e templi di Dio, luoghi e speranze del suo amore, carne e sangue dell'amore presente che vince. Mt 11,25-30 « Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza