24 luglio 2011 -- Davanti a Cristo
Davanti alla terribile tragedia della Norvegia vorrei che tutti evitassimo due errori. Il primo è quello di liquidare l'azione come l'iniziativa di un pazzo. Il tipo che ha fatto il massacro può essere che non sia molto sano, ma non è questo il punto. Il punto è che c'è un tipo che ha fatto un massacro trovando una necessità per farlo, e proprio in quello che è il mondo di oggi. E molti ne condividono l'azione anche se non lo dicono. La seconda cosa che vorrei fosse lontana dalle nostre coscienze e dalle nostre preghiere è il nome di "cristiano" attribuito a questo signore. Certo,oggi ognuno può darsi i nomi che vuole, ma ognuno di noi non può dire di essere quello che, nei suoi atti concreti, lui non è affatto. Un cristiano che ammazza, e per qualsiasi ragione ammazzi, che - cioè - tolga un'altra vita, non è cristiano. Anzi, è esattamente qualcuno che nega la Parola di Cristo nella sua realtà più profonda: si tratta di un persecutore e di un assassin...