14 luglio 2011, giovedì della XV settimana del tempo ordinario

"In quel tempo, Gesù disse: 
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. 
Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero»." (Mt 11,28-30) 


















«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro».






Fulcro di vento e carrucola di gioia,
questo nostro lentissimo tirar su sorrisi 
dal più fondo profondo dell'Amore Dio 


a fatiche a illusioni a idoli
con la sua pazienza amante 
slanciata feroce
dietro ad ogni più corto segnale d'amore,
dentro ad ogni squarcio impolverato di morti feriti,
a fianco di ogni sudore delle braccia del nostro cuore.


Fiorire di rosa bianchi, improvviso e atteso
fiorire delle nostre vite nei toni aspri 
di quelle sabbie del cielo cotte
ed inconsunte
dal fuoco perenne dell'Amore Vivente,


questo piccolo fresco d'ali
in cui mi raccogli.






ciao
r





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