Ecco la tua Epifania, Gesù,
Siamo davanti a uno dei testi più "mormorati", narrati, letti, interpretati, accolti di tutte le nostre narrazioni.
I magi, e chissà chi sono, vengono da un "oriente" alla Giudea per onorarti, perché sei nato e sei il re dei giudei. E loro lo sanno dalle "stelle", in un modo che non ci viene detto, ma non sanno dove sei nato. In quale luogo sei nato e vivi.
Così vanno alla capitale, a Gerusalemme, e lì chiedono a chi ha qualche potere.
Qui è tutta la storia della tua prima e suggestiva manifestazione al mondo della tua divinità. L'altra sarà la tua morte in croce e la resurrezione. Ma questa è la prima, ed è suggestiva.
Ascoltiamo la tua voce di bambino di qualche settimana, che si affida a tua madre ed al suo corpo che ti nutre. Con libertà e amore.
"Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov'è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All'udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo.
Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta:
E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero l'ultima delle città principali di Giuda:
da te infatti uscirà un capo
che sarà il pastore del mio popolo, Israele».
Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo».
Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima.
C'è solo un punto, Gesù, che mi colpisce.
La tua nascita, il tuo natale al mondo, è un periodo di luce e bellezza che viene accolta solo dalle persone umili e povere, quelle escluse dai poteri del mondo, e che sanno ascoltare la voce di Dio che parla a loro dai suoi angeli, abbagliati dalla felicità, impo
Così, in questa semplicità sconvolgente, ti manifesti ai magi, chiunque siano, che hanno umiltà e decisione (e pure le ricchezze e i poteri) per venirti a trovare e onorare laggiù, in Giudea. Perché sei nato e sei il re dei giudei, e loro lo sanno.
Poi questa bellezza umile e manifesta si interrompe e fugge. Lo vediamo nei vangeli dei prossimi giorni.
Perché succede?
Perché il mondo non ti conosce e ti rifiuta, e quindi la tua incarnazione vive solo dentro e con i dolori del mondo.
Erode usa l'inganno per poterti uccidere, e fallisce. Perché menzogna e inganno, le armi di Erode, nulla possono contro il tuo amore umile e semplice.
La tua Epifania ti fa vedere re davanti al mondo, a quel mondo che accetta la tua verità che è visibile a noi in molte tracce e sentieri, che siano le stelle dei magi o i quanti di energia della fisica
La tua Epifania ci ricorda la forza del tuo amore proprio quando stiamo tornando a vivere nel mondo, con le sue violenze e i suoi guai. Lo vedremo vedremo seguendo il tuo vangelo, quest'anno insieme a Luca.
La tua Epifania al mondo racconta il nostro male, quanto abbiamo bisogno di te, per capire, difendere il tuo amore Dio tra noi, viverti ascoltando la tua presenza, per accoglierti. Anche se questo significa che dobbiamo cambiare strada.
Aiutaci a vivere il tuo amore, Gesù, nelle vite di ogni giorno, tra la strage degli innocenti e la tua crocifissione tra due ladri e assassini. Perché sei la vita che ama e vince, perché hai sconfitto il male che ci divora il cuore con la tua semplice bellezza offerta all'amore, alle nostre scelte di amare, in qualsiasi strada ci troviamo perché abbiamo dovuto cambiarla molte volte.
Aiutaci a viverti ogni giorno, come hanno fatto Maria tua madre e Giuseppe a cui sei stato affidato, lavorando e amando ogni giorno secondo la preoccupazione di quel giorno. Sapendo che abbiamo te, parola e regno di Dio, nel nostro cuore, che ti custodisce e ti ama perché ci nutri di Dio amore libertà.
Commenti
Posta un commento