Vivere con te, Gesù, le esistenze
Aiutarti a farci essere amore come te, Gesù, cioè bellezza, vita, gioia, piacere, libertà, passione, dono, felicità, ascolto comprensione, cura, fedeltà, nutrimento, compassione ... et cetera, Gesù.
Ecco, smetto questo elenco perché so che non abbiamo, né siamo aggettivi e nomi che siano capaci di chiudere in una formula completa l'esperienza d'amore sempre nuova e giovane che ogni giorno ci offri e doni. Così, nella semplice inesperienza d'amore che ci vive, accogliamo la tua vita, Gesù: parola e regno di Dio che opera tra noi, in noi, oltre noi, felice.
"Uscito dalla sinagòga, Gesù, entrò nella casa di Simone. La suocera di Simone era in preda a una grande febbre e lo pregarono per lei. Si chinò su di lei, comandò alla febbre e la febbre la lasciò. E subito si alzò in piedi e li serviva.
Al calar del sole, tutti quelli che avevano infermi affetti da varie malattie li condussero a lui. Ed egli, imponendo su ciascuno le mani, li guariva. Da molti uscivano anche demoni, gridando: «Tu sei il Figlio di Dio!». Ma egli li minacciava e non li lasciava parlare, perché sapevano che era lui il Cristo.
Sul far del giorno uscì e si recò in un luogo deserto. Ma le folle lo cercavano, lo raggiunsero e tentarono di trattenerlo perché non se ne andasse via. Egli però disse loro: «È necessario che io annunci la buona notizia del regno di Dio anche alle altre città; per questo sono stato mandato».
Ci vuoi come sei e sei stato tu, Gesù di Nàzaret, e lo vuoi sapendo che per te (seduto nel Trono di Dio, alla Sua destra, vivente il vostro amore immenso presente, quel Dio che chiami Padre e narri Madre) per te non esiste disposizione di tempo e spazio, ma tutto accade nell'infinita, immensa libertà di amare che sei: Divino amore, realtà che è.
Sono certo che dobbiamo fare come te, proprio come tu hai fatto e sei stato in quello scorcio di realtà durato tre o trentatré anni nella Terra del Santo e nelle immensità molteplici del Multiverso.
Dobbiamo accogliere la tua vita ovunque troviamo che esiste e opera, innanzitutto e sopratutto, con l'impedire la menzogna, specie quella che si copre di una verità confusa e ferita, storpiata e stuprata dal nostro male per meglio uccidere ogni amore contro cui osiamo combattere Dio.
Dobbiamo essere te, Gesù.
Ci sembra impossibile, ma è ciò che vuoi da noi, è ciò che un incalcolabile numero di persone tue seguaci si son trovate a fare, compiere, patire.
Aiutaci a togliere il male che vediamo in noi e attorno a noi, aiutaci a far guarire dalle ferite d'amore e da quelle di odio che vediamo attorno a noi e in noi.
Aiutaci a liberare forze ed esperienze d'amore in noi, oltre noi, intorno a noi.
Aiutaci a togliere da noi e dalle altre vite in cui ci immergiamo, ogni "giudizio etico" sulle esperienze d'amore che siamo "in noi, oltre noi, intorno a noi", e che usiamo per decidere se esse sono "cattive o buone".
Sempre aiutaci a ricordare che solo Dio, "quel Dio che chiami Padre e narri Madre", è buono ed è bontà. Perché è amore che si dona, mentre noi no. Aiutaci ad amare ed essere amore semplicemente come sei tu.
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