Gesù, vieni presto tra noi,

che viviamo con la zizzania.
Sì, certo, anche col grano buono, Gesù. Non bisogna scordarlo mai e per tutto questo buon grano che c'è in noi, con noi, attorno a noi bisogna ringraziarti, senza mai smettere. Con gioia, allegria, innocenza. Però è vero che siamo anche feriti da tutta questa zizzania e che neppure sappiamo distinguerla bene dal grano buono. Però il grano va a dare pane e vita, la zizzania serve solo a far fuoco.
Ascoltiamo la tua vita che ci chiede orecchi liberi ad amare, per sentire il tuo cuore che viene ad amarci.
"Poi Gesù congedò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si avvicinarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell’uomo. Il campo è il mondo e il seme buono sono i figli del Regno. La zizzania sono i figli del Maligno e il nemico che l’ha seminata è il diavolo. La mietitura è la fine del mondo e i mietitori sono gli angeli. Come dunque si raccoglie la zizzania e la si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, ascolti!».".
Già.
Il punto non è che c'è la zizzania. Questo è un dato di fatto. Noi siamo buon grano, ma circondati e attraversati dalla zizzania. Il punto è che non spetta a noi intervenire contro la zizzania. Spetta solo a te. Tu sei venuto tra noi a seminarci, a metterci nel mondo per portare ovunque il buon grano di Dio, il suo regno che vive e opera l'amore. La zizzania è il rifiuto di questo regno d'amore. Ne prendiamo atto dalle tue parole, ma a noi spetta solo vivere la realtà del tuo regno che viene, nelle e con le nostre vite. Noi siamo questo buon seme di realtà d'amore, e bisogna ringraziarti con felicità umile, testimoniando ogni giorno il tuo amore che ci fa vivere.
Non dobbiamo lottare contro la zizzania. Non siamo in grado di farlo. Invece dobbiamo amare.
Solo alla fine, Gesù, col tuo ritorno tra noi, la zizzania sarà estirpata.
«Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti quelli che commettono iniquità e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.».
Noi siamo giusti, ora, Gesù, in questo spazio tempo, perché siamo pervasi dalla tua realtà d'amore e la viviamo insieme a te, incessantemente. Ma proprio per questo, perché siamo giusti ora, in questa fase del Mondo che precede il tuo ritorno trionfante, non spetta a noi di eliminare la zizzania che cresce un poco ovunque tra di noi. Questo spetta te.
Il giudizio finale è tuo, Gesù Signore, come ogni giudizio.
Infatti a noi tocca solo il compito di essere questo buon grano, capace di dare vita e felicità, di essere dono d'amore. Aiutaci a essere così come tu ci vuoi, aiutaci ad avere orecchi abili ad accogliere, ad accoglierti.
ciao r

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