La risposta, l'unica e

sola risposta al male che tu, Gesù, proponi, è fare il bene.
Ci possiamo anche fermare qui, Gesù, stamani. Perché non c'è altro da dire, in proposito. Dobbiamo sempre fare il bene, anche di chi fa il male contro di noi, contro di me. A Dio Padre Madre non interessa aumentare il numero dei guerci e degli sdentati. Interessa far crescere l'amore reciproco tra noi, per veder vivere in noi e con noi il suo amore felice e pieno. Allora ascoltiamo la tua parola, Gesù, per nutrirci d'amore e dono.
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».
Non è esattamente "perdonare", dare la nostra vita come dono d'amore, così che è capace di riconoscere lo stesso dono nelle vite vicine, nelle esistenze che vivono e cercano l'amore insieme a me, con me, da me. Anche e sopratutto quando mi fanno torto e male.
Ecco, quello che ci dici mi sembra molto di più. 
Mi sembra riconoscere la presenza e la passione d'amore di Dio Padre Madre in ciascun singolo gesto e azione di interesse e desiderio abbiamo e siamo capaci di fare le une con gli altri. Mi sembra costruire una vita dove l'abitudine e la scelta di ogni giorno, e di ciascuna ora del giorno, sia proprio l'amore che accoglie, conforta, cura, risana. Dà felicità e piacere. Amare è donare vita e amore, anche in presenza del male - di questo male concreto, qui e ora, in me e davanti a me. Male che abolisco e rimando nel suo nulla freddo e morto, proprio perché amo, concretamente, anche e sopratutto chi si mascherava e si nascondeva in e con quel male. Proprio questo è ciò che ci chiedi e ci aiuti a essere. 
Rendici capaci di esistere, Gesù, sempre e solo liberando l'amore in me e attorno a me. Così accogliendo Dio Padre Madre nelle nostre case di carne e sangue, dove l'amore vive.
ciao r

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