La durezza
Gesù, presupposto inevitabile di ciò che dici, interpretando e vivendo la Legge, comprendendola come insegnamento alla vita, alle nostre vite, è che l'amore è libertà, quella libertà reciproca che significa rispetto, accoglienza, attenzione.
Ma l'amore è anche durezza di decisione, aderenza e adesione a ciò che si fa con l'altra, e le altre persone con cui siamo e viviamo. E non solo "in piazza", davanti a tutti, ma anche nell'intimo del proprio cuore.
Apriamo le nostre esistenze alla tua Parola, diventiamo tua abitazione, tuo tempio preferito e amato.
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geènna. E se la tua mano destra ti è motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geènna.
Fu pure detto: “Chi ripudia la propria moglie, le dia l’atto del ripudio”. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone all'adulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio».
La tua famosa lezione, Gesù, della "lettera di ripudio" e della stabilità del legame d'amore con la propria moglie. Qui fai un discorso rivolto ai maschi e orientato alla stabilità del rapporto matrimoniale tra uomo e donna. Al centro della tua lettura dell'amore Dio c'è il fatto - almeno per te, tu lo presenti così - dell'origine del male che facciamo nel nostro desiderio intimo, quello nascosto, che non facciamo vedere.
«Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Se il tuo occhio destro ti è motivo di scandalo,...».
Cosa desideriamo, nel nostro cuore? Non solo rispetto a una donna con cui non ho intimità, né reciprocità, ma che mi passa davanti e mi suscita un desiderio che vive nel mio cuore. Certo, questo è il tuo argomento, Gesù, la tua sfida, perché il rapporto matrimoniale si capisce subito ed è sempre presente ai nostri occhi. Ma ci stai dicendo che il male che esiste e vediamo attorno a noi e in noi, questo male nasce dai nostri cuori, dalle nostre debolezze e fragilità d'amore. Nasce dalle notti che abbiamo nel cuore e arriva al nostro corpo per gestirlo secondo quei desideri di morte.
Invece bisogna vivere nella durezza e ferocia dell'immenso amore di vita che si dona in noi come bellezza per te e con te e così produce sempre altri doni di bellezza e vita.
Quei desideri di morte e tenebra sono l'origine di tutti i mali che vediamo attorno a noi e che nascono in noi.
L'amore è altra cosa: è libertà, serietà, impegno, lealtà, gioia, durezza, continua creazione di bellezza. L'amore è un dono che mai smette di vivere, ma sempre crea nuove fioriture di bellezza, nuove attese di vita. Amare è fare ciò che hai fatto e fai tu: donarci le une agli altri, affrontando ogni ostacolo con allegra durezza, mite ferocia, pace e gioia.
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