Fidarsi dell'amore è

vivere nella e della sola libertà che abbiamo: amare.
Quando ci fidiamo di te, Gesù mio, e dell'amore Dio che ci proponi e regali, allora la nostra bocca si apre per benedire Dio, il Dio di Israele che chiami Padre e tu stesso, Gesù in tutta la tua meravigliosa capacità di amare, che racconta in ogni momento e parola che sei e fai tutta la potenza innamorata di Dio.
È un amore gratuito, che però richiede un passaggio: fidarsi, accettare questo amore, accoglierlo, ascoltarlo, anche quando ci sembra impossibile e strano. Bisogna accoglierti, Gesù, nelle nostre case di carne, sangue, parole, cuore. Perché solo così l'amore Dio, che sei tu, vince e salva.
"Per Elisabetta intanto si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei Otto giorni dopo vennero per circoncidere il bambino e volevano chiamarlo con il nome di suo padre, Zaccarìa. Ma sua madre intervenne: «No, si chiamerà Giovanni». Le dissero: «Non c’è nessuno della tua parentela che si chiami con questo nome».
Allora domandavano con cenni a suo padre come voleva che si chiamasse. Egli chiese una tavoletta e scrisse: «Giovanni è il suo nome». Tutti furono meravigliati. All'istante si aprirono la sua bocca e la sua lingua, e parlava benedicendo Dio.
Tutti i loro vicini furono presi da timore, e per tutta la regione montuosa della Giudea si discorreva di tutte queste cose. Tutti coloro che le udivano, le custodivano in cuor loro, dicendo: «Che sarà mai questo bambino?». E davvero la mano del Signore era con lui.
Il bambino cresceva e si fortificava nello spirito. Visse in regioni deserte fino al giorno della sua manifestazione a Israele.".
Giovanni ti precede, Giovanni ti annuncia, Giovanni prepara il popolo alla tua venuta, ma lo prepara soltanto avvisando che tu, Gesù, sei "chi viene nel nome del Signore".
Per questo Giovanni viene concepito da Elisabetta e Zaccaria quando sono ormai vecchi e fuori dal tempo del concepimento.
Deve essere, di per sé, un segno di Dio, già da quando è un piccolo maschio umano di otto giorni che deve essere circonciso e a cui deve essere legato il nome.
Ed il nome del bambino circonciso è "Giovanni".
Giovanni è segnato da Dio e da questo suo desiderio e sogno d'amore, e questo accade fin da quando Dio ne tesse le membra e la vita dentro il grembo di Elisabetta.
Aiutaci, Gesù, a vivere la nostra vita come quella di Giovanni il Battista: segnata dall'interesse di Dio per me, fin da quando mi tesseva e ricamava nel ventre di mia madre per farmi essere una meraviglia che canta, vive, dice la stupenda bellezza del tuo amore che si realizza in me.
ciao r

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