La bellezza di Dio
Che bello questo tuo vangelo, Gesù, dedicato alla tua amica e sposa, Caterina da Siena! C'è solo da accoglierlo, ascoltarlo, nel silenzio attento della nostra lode all'immenso amore presente, Dio Padre Madre, quel Dio che ti fa via, verità, vita di ogni amore che vince.
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Gesù, non voglio sottolineare nulla di questa tua parola, che si fa e ci fa Dio.
Solo indicare come la successione delle frasi implichi e chieda un'adesione sincera e semplice all'amore che offri, amore anch'esso semplice, dato in tutta la sua bellezza.
«Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita.».
Aiutaci, Gesù, a farci fare da te come sei tu.
Innanzitutto per vivere nella tua mitezza e umiltà di cuore che sono parti fondamentali del tuo messaggio su quel regno di Dio che sei tu e ci offri con tutta la tua vita.
Perché sei l'amore che vive e vince, nella dolcezza e leggerezza della tua realtà-amore che ci dona amore e vita.
Amen amen.
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