La lbertà è
Siamo dentro la tua confessione, dentro l'intimità del tuo amore. Ecco, ci fai vedere tutta la potenza dell'amore Dio che sei venuto a portare tra noi, con e nella tua carne e sangue.
Qui sembra che allontani le persone da te. In realtà le avvicini, perché non hai fretta. Lasci che il seme che stai buttando muoia, perché solo così germoglierà e farà frutto.
Ascoltiamo questa tua catechesi sull'amore e sulla verità che libera. Accogliamo la tua vita.
"Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi». Gli risposero: «Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: “Diventerete liberi”?». Gesù rispose loro: «In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro». Gli risposero: «Il padre nostro è Abramo». Disse loro Gesù: «Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l’ha fatto. Voi fate le opere del padre vostro». Gli risposero allora: «Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!». Disse loro Gesù: «Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato».".
Per te, Gesù, manca ogni esitazione.
Si può essere "figli di Abramo" e, contemporaneamente essere "nati da prostituzione", e così la nostra vita resta legata alle menzogne e inganni del "chi", tenebroso e mortale, ci è genitore e a cui ci rivolgiamo per imparare.
La storia, così faticosa e difficile!, di Israele e di noi che ti seguiamo, chiamandoci col tuo nome, lo dimostra fino alla noia per le caterve di morti che erano sorrisi e lacrime di qualche forma d'amore. Cioè di vita e di libertà.
«Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Solo la verità libera, e nient'altro. Per questo chi fa opere di satana nasconde la verità e la sostituisce con la paura, le tenebre, la schiavitù, la fame, la morte; tutte cose date e imposte con arbitrio, violenza, brutalità. Anche se, chi fa così, discende da Abramo. E pure se si chiamano col tuo nome.
«So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro».
Aiutaci, Gesù, a rimanere legati alla tua parola e alla tua vita con le forti catene e funi, fatte d'oro e vita, del tuo amore che libera, perché è la verità nata da Dio. È Dio.
Commenti
Posta un commento