Farsi padre

di chi si fa tuo figlio, figlia
Gesù, chi è Giuseppe figlio di Giacobbe, della casa di Davide, che sposò Maria di Nàzaret, tua mamma, e pure se era incinta, e non di lui? Che cosa significa essere padre, essere tuo padre in quelle circostanze di fiducia e amore dove sei stato concepito, partorito, custodito, allevato, difeso, istruito, addestrato, aiutato, salutato?
Cosa ha donato Giuseppe figlio di Giacobbe, al tuo essere figlio dell'uomo? Cosa ha aggiunto al tuo amore?
Ascoltiamo la voce di Matteo che racconta come Giuseppe si fa amore, seguendo Dio.
"Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.".
Il tema di fondo che risuona in questi passi, e negli altri dove si parla di Giuseppe, sposo di Maria, è la mitezza, cioè l'obbedienza fiduciosa e docile all'amore Dio, in cui e con cui gli vengono offerte altre possibilità di amore, diverse da quelle che sperava. Ma questa è un'offerta proposta senza schema di scelta: Dio offre a Giuseppe di scegliere ciò che è già accaduto, e Giuseppe sceglie senza capire, cioè senza poterti vedere come la reale alternativa di amore e libertà a ciò che sperava. Giuseppe non ha scelta prima che tutto accadesse, prima che lo spirito di Dio ricoprisse Maria e la facesse incinta di te
Così Giuseppe sceglie l'inevitabile, ciò che è già accaduto. Lo sceglie perché vede che è amore, che è roba di Dio.
Questa fiducia piena di energie libere e di capacità di scelta da fare ogni giorno, questa 'potenza mite e docile' è la grazia e l'amore che Dio dona a Giuseppe perché ti facesse da padre, insieme a Lui, docile al Suo amore.
E, ne sono certo, Gesù, è proprio questa docilità e mitezza all'amore, quello che esiste e vive tra noi, ciò che Giuseppe ti insegna, ciò su cui ti istruisce.
La bellezza di Giuseppe è questa docilità a farsi fare amore dall'immenso Dio genitore e da te, Gesù, che ti fai figlio e lo educhi e addestri a farsi padre. Tuo padre d'amore.
ciao r

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