1° giorno della tua Passione,

Gesù Signore: l'unzione di Betània.
Sembra ci siano molte cose da dire, Gesù, su quest'episodio che ci fa sentire alcuni dei infiniti profumi della tua vita tra noi. Ma vorrei solo iniziare il mio silenzio di preghiera e di ascolto al tuo amore che vive e vince. Iniziando da oggi, da Betània, vicino a Gerusalemme.
"Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Làzzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Làzzaro era uno dei commensali. Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Allora Giuda Iscariòta, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse: «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?». Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché ella lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me». Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Làzzaro che egli aveva risuscitato dai morti. I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Làzzaro, perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.".
Silenzio, Gesù, non è solo tacere.
Silenzio è sopratutto ascoltare; la gran parte delle volte, è ascoltare gesti e azioni che vediamo o ci vengono raccontati.
Qui, nel vangelo di Giovanni, c'è una mensa dove sono ospiti delle persone amiche, tue e tra di loro; a questa mensa partecipa una donna, giovane, che vive nella casa dove ti ospitano. Ci sei tu. 
A un certo momento, questa giovane donna si alza, si scioglie i capelli dal velo, prende un profumo e, con gesti attenti delle sue mani, lo sparge sul tuo capo per asciugarlo, subito, con i suoi capelli di ragazza, lunghi e liberi.
Adesso c'è un grido di invidia e gelosia di uno dei maschi presenti, uno dei tuoi discepoli e amici, tra lo sconcerto muto degli altri commensali. 
Ecco, ora c'è la gioia della tua benedizione e ringraziamento.
Oggi, Gesù, proviamo a fare silenzio su questa narrazione d'amore che arriva a provocare scandalo, inciampo sulla vita di chi non si sa capace ad amare, al coraggio dell'amore.
Aiutaci, Gesù, ad ascoltare il silenzio del tuo amore che agisce, scardinando i limiti e vincoli ad ogni amare, che noi ci poniamo e cerchiamo di imporre anche a te. Aiutaci ad amare con la tua libertà e coraggio, come Maria di Betània.
ciao r

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