Il tuo inizio, che

continua a vivere nei nostri cuori di carne, sangue, parole.
Incessantemente, Gesù nazareno, amico e sposo. Signore.
Il tuo inizio come figlio di Dio e Messia di Israele continua fra di noi e tu sei sempre scandalo, tra noi.
Continuiamo a inciampare su te, Gesù, sulla tua parola di vita, sulle tue fatiche d'amore. Eppure questo inizio di te, in Marco, proprio per la sua sinteticità e precisione, ci dice chi sei, e lo fa con ferma esattezza. Così è facile sapere chi sei, se si ascolta la testimonianza di chi ti conosce e ti frequenta come un racconto d'amore. 
Ecco, accogliamo in silenzio le parole di Marco che narrano come inizi la tua vita nei nostri cuori e nelle nostre carni.
"E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano. Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».".
La scelta del deserto non è tua.
Magari tu, di tuo, avesti fatto altre cose. Ma lo Spirito decide il deserto e ti "spinge", ti costringe ad andare nel deserto. Ma che cos'è "il deserto", Gesù, per te e per la tua esperienza? Due cose intrecciate tra loro: il digiuno e la tentazione di satana. Vieni da trent'anni di vita nascosta, obbediente al mondo: sei carpentiere a Nàzaret, operaio e tecnico esperto, giovane uomo solo, senza racconti di matrimoni o fidanzamenti. Nel deserto digiuni da questa tua vita, innanzitutto. Ma poi anche dalla tradizione di Israele, dentro cui vivi e operi. Così ti farai messaggero di Dio, per portare l'amore Dio tra noi, farne vedere la forza, farci capire quanto è vicino. Dentro questa tua scelta c'è la tentazione, l'offerta di satana a rifiutare questo percorso o a interpretarlo "secondo le logiche del mondo" e non secondo "l'amore Dio" che vive in te e solo così raggiunge chi ama e sa di aver bisogno di amare e conoscere l'amore.
In te questa dimensione di scelta ha una concretezza molto forte, una dimensione di metafora che descrive bene chi sei.
"Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano".
Tuo digiuno dal mondo è renderti indipendente, autonomo e libero dalle nostre logiche di uso e sfruttamento violento delle vite in cui siamo immersi a da cui dipendiamo, e che dipendono da noi, sopratutto. In questo tuo digiuno ti fai accoglienza e questa accoglienza, senza fame e senza paura, diventa amicizia. Stai con le bestie selvatiche, perché sei amore anche per il mondo, questa vita creata che agisce in modo condizionato, che non ha tutta questa libertà di decidere come agire, che siamo noi umani. Ma proprio quest'armonia con le vite diverse da noi, prive delle nostre potenze e forze, ti apre le porte del cuore di Dio, e "angeli", cioè i messaggi d'amore di Dio per te e tuoi per il suo amore a te, ti servono e ti uniscono all'amore da cui vieni e che sei.
Poi inizi a camminare in Galilea, una periferia di una periferia dell'impero romano, che era il mondo di allora. 
"Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio".
Ti muovi dopo Giovanni, dopo che un potere politico elimina chi annunciava il tuo arrivo. Ora ci sei, puoi farti vedere, puoi proclamare l'amore Dio tra noi. Tu sei il tuo annuncio.
Proclami "il vangelo di Dio", cioè la bella e buona notizia che Dio è tra noi, è arrivato. Cioè, sei tu, come si vedrà dal seguito delle cose che fai. Questo è il tuo annuncio, ciò che ti sei messo a fare in Galilea. 
«Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo».
Duemila anni, circa, sono passati da quel giorno in cui hai iniziato a camminare in Galilea, tra Cafarnao e il lago di Tiberiade, e davi questo annuncio. Noi siamo ancora qui ad ascoltarti. Questo è il "vangelo di Dio".
Tu.
Ma 'solo' nel tuo invito a vivere come te, a far nostre le tue scelte di vita, la decisione di amare com'è necessario in 'questo momento qui' che ciascuno di noi vive.
"Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino".
Il tempo è compiuto perché adesso è ora di amare e farsi amare. Ora, questo succede ora. Adesso è il tempo di amare, senza progetti, affrontando la realtà che vive in noi e attorno a noi. Ora è il momento di 'convertirsi', cioè di aprire le nostre vite alla buona e bella notizia che Dio è qui con noi e ci salva. Perché è qui, il suo regno è tra noi. Questo regno d'amore e bellezza dove stiamo con bestie selvatiche, mentre angeli ci servono e stanno tra noi come messaggi d'amore.
Aiutaci, Gesù, a stare nel mondo come ci stai tu: aprendoci ogni giorno a ogni gesto d'amore che ci vien chiesto, e così alle carezze e tenerezze d'amore che tu sei con la tua vita.
ciao r

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