Accogliere

è amare chi è di vite e amori diversi da noi.
Accogliere Dio, chiunque sia e comunque si presenti alle nostre porte. Questo è il tuo vangelo, Gesù, questa tua vita che annuncia Dio vicino, tra noi, che desidera essere accolto, ha bisogno di essere amato, come e quando si presenta.
I gruppi dirigenti del popolo di Israele del tuo tempo non hanno riconosciuto ruolo a Giovanni e «hanno fatto di lui quello che hanno voluto».
E noi? 
Noi che abbiamo te come sposo, maestro, guida, re, amico, noi cosa facciamo della richiesta di amore che Dio ci propone nella forma del comandamento, nel tuo Vangelo, Gesù, e ci presenta nelle realtà di chi, davanti e in mezzo a noi, è povertà, fatica, dolore?
Ascoltiamo la tua parola che libera e rende capaci di liberare, nell'amore donato senza risparmio, con generosità.
"Mentre scendevano dal monte, i discepoli domandarono a Gesù: «Perché dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elìa?». Ed egli rispose: «Sì, verrà Elìa e ristabilirà ogni cosa. Ma io vi dico: Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto; anzi, hanno fatto di lui quello che hanno voluto. Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava loro di Giovanni il Battista.".
Questo episodio ci richiama al cuore e alla mente il problema di accogliere le differenze e le diversità in cui si esprime l'amore Dio tra di noi e nel mondo.
L'amore che tu offri e chiedi, a partire dalla testimonianza di Giovanni Battista, è quello dell'accoglienza delle differenze che incontriamo, tenendo sempre presente che ciascuna e ciascuno di noi, esseri viventi ed esseri umani viventi oggi, insieme e contemporaneamente a me, è prezioso ai tuoi occhi di Dio Trinità. 
Allora perché non accolgo chi mandi a bussare alla mia porta?
Tu sai che anche di te "faranno ciò che vogliono", come sai, dalla promessa a te e dalla presenza in te di Dio Padre, che solo attraversando la tua morte, causata dal rifiuto e dall'ostilità per la tua vita e la tua parola, è assicurata la vittoria del tuo amore
Tu vinci solo dalla tua croce, come Giovanni il Battista vince solo dal carcere che segna il rifiuto della sua opera, e quindi la sua morte. Così dobbiamo fare anche noi.
Allora aiutaci a sceglierti, Gesù, a scegliere questo amore che sei e vivi nella tua vita umana come accoglienza senza limiti, aiutaci ad amare come tu ami. E vieni, vieni presto.
ciao r

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