Quello che viene
Tu sei l'inizio, Gesù, il primo giorno, l'alba dell'amore che vince e che distrugge la morte. Noi ci vantiamo delle nostre pietre, dei nostri dipinti, delle nostre opere, ma è tutta roba che verrà distrutta perché davanti al trono di Dio porteremo solo l'amore che abbiamo fatto, con tutti gli errori e le fatiche connesse, ma pure con tutti i frutti maturati che sono stati cibo di altri amori.
Allora ascoltiamo la voce della tua vita che ci salva amando.
"Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo».".
Hai ragione, Gesù, è inutile che cerchiamo anticipi di segni grandiosi dal cielo. Ciò che avverrà, avverrà. Ma noi dobbiamo essere saldi in te e nella tua parola che ci comanda l'amore, il dono d'amore da fare ogni giorno. Tutto il resto è distrazione e disturbo. Senza stupirci di nulla, perché è proprio la tua presenza che ci libera dalla morte e dalla paura per donarci alla vita, cioè a te, Gesù, Signore, Maestro, amico e sposo.
Però vieni, Gesù, vieni presto, affrettati, corri, vedi quanto bisogno c'è del tuo amore che vince perché vive!
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