In verità,

solo in libertà di amare e farci amare siamo la tua realtà.
Tu, Gesù di Nàzaret, fai vedere che solo chi è povero dei beni terreni e materiali vive la libertà di amare, sa cos'è la libertà dell'amore. In verità e in verità per davvero, Gesù, il tuo sguardo coglie la realtà del dono d'amore e ci fa vedere che cosa Dio, altissima potenza e pienezza di ogni amore, vede di ciò che noi facciamo qui nel mondo, tra noi.
Ascoltiamo la tua voce di vita, Gesù, per accogliere Dio e il suo sguardo amante e innamorato.
"Gesù, alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».".
La vedova povera è educata dalla vita, e dall'amore, a essere indifferente ai beni materiali, cioè alla libertà di amare. Non sa cosa mangiare, ma non importa, qualcosa troverà, qualcuno l'aiuterà. Intanto le due monetine sono tutto quello che ha. Lei le dà al tesoro del Tempio, che per lei è il tesoro stesso di Dio, e le da volentieri, per un atto d'amore, grato e riconoscente, felice di riconoscere ciò che ha avuto da Dio. Dal nostro punto di vista umano fa male. Avrebbe potuto usare le monetine per mangiare, senza ricorrere all'elemosina di qualcuno. Avrebbe potuto...
Ci ragioniamo troppo, Gesù, e facciamo troppa etica sopra l'amore. Perché siamo convinti che l'amore vada controllato e gestito, perché lasciarlo libero è pericoloso. Invece l'amore è la realtà di Dio che ci libera. Da che cosa? Da tutte le belle cose che metti nel mondo e che noi viviamo come fatiche e ferite che vogliamo accumulare e possedere. Ma la vita non si possiede, si accoglie: la vita la si lascia fiorire in noi, fino a crescere in pianta bella e matura.
Gesù, aiutaci ad accogliere la tua libertà di amare che si acquista solo se si sceglie la povertà, cioè la capacità di amare le belle cose ed esperienze, in cui viviamo, senza possederle, senza farle private, tolte al godimento e al piacere di altre persone umane. Aiutaci a essere libere come la vedova povera, che si fa notare da Dio per la ricchezza del suo dono, così fatto anche a noi e non solo a Dio.
ciao r

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