Ciò che conta

è la vita che agisce in modo nascosto e fa frutto.
Lo dici in ogni modo, Gesù, ma oggi è con due esempi famosi. Brevissimi, e anche per questo famosi.
Ascoltiamo la tua voce che ci invita a vivere.
"Diceva dunque Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami». 
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».".
Il regno di Dio sei tu che ci fai conoscere e ci racconti, Dio Padre Madre per come è, nelle sue realtà d'amore.
Il regno di Dio è sempre piccolo, nascosto, all'inizio: è il seme di senape, il pugno di lievito sufficiente per tre misure di farina. Ma cresce e trasforma. Attenzione che non è l'azione di Dio nella storia umana. Questa è un'altra cosa. Quando pensiamo al lievito e al granello di senape non identifichiamo la parabole con la storia delle varie forme di religione cristiana, quelle che portano il tuo nome.
In questo campo di analisi storica sono esempi sbagliati, se osserviamo (per fare un esempio attuale) l'atteggiamento di troppi che frequentano religioni che si ispirano a te verso la guerra e il nazionalismo aggressivo e cieco.
La tua parabola funziona a livello di persona, di corpi umani che vivono insieme e si danno all'amore reciproco, così insegnandoci ('imparandoci' si dice in sardo, ed è più bello) che solo l'amore è ciò che rende vivi nella bellezza dell'amarsi reciproco, del donarsi la vita come attenzione, stima, ammirazione, cura. E questo amore attivo sei tu, Gesù.
Aiutaci a far crescere in noi l'azione di vita del seme che muore, la realtà di gioia, di piacere e felicità, del lievito che trasforma acqua e farina (e forza abile delle mani e delle braccia!) in buon pane. Aiutaci a ricevere il tuo amore e a donarlo gratuitamente a chiunque lo chiede.
ciao r

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