Tu,

Gesù di Nàzaret, la vita innamorata che non ci sarà tolta.
La bellezza dell'amore è il dono. Il dono silenzioso che è presente, ci vive di gioia e piacere quando serve, nel momento in cui è utile. Anche se, spesso, non sembra così. 
Tu, Gesù, sei questo dono e arrivi sempre al momento giusto.
Sei la parte migliore, la vita innamorata che non ci viene tolta, perché sei Dio e figlio di Dio, sei "chi viene nel mondo" per liberarlo da quel male che hai già sconfitto sulla tua croce e di cui ancora soffriamo manifestazioni di odio. Sediamoci ai tuoi piedi come Maria, pure trascurando qualche servizio, e godiamoci il tuo amore che nutre di Dio e della sua presenza; veniamoti incontro come Marta, per rimproverarti che non c'eri, sapendo che ora sei qui e niente e nessuno ci toglie il tuo amore.
Ascoltiamo e mangiamo questo cibo che ci porti e ci fa miti e umili di cuore, come te, come Dio.
"Mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». 
Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».".
"Molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa.
Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno».
Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».".
La parte migliore sei tu. Proprio tu, Gesù di Nàzaret, l'amico che viene a casa nostra per riposarsi, rilassarsi qualche giorno, mangiare un poco di cibo e vino buono. Magari sei pure arrivato di notte, con le tue amiche e amici, quella ventina o trentina di persone che vanno sempre con te. E vi ospitiamo sempre, perché sono di una bellezza e ricchezza straordinarie questi giorni che possiamo vivere con te, riposando e amando.
Tu sei la parte migliore perché sappiamo chi sei: la vita. Certo, non sappiamo teologia, né siamo persone dotte nelle Scritture, ma conoscendoti e, così, amando la tua realtà di carne e sangue sappiamo che sei vita, quella vita che doni incessantemente. 
Ecco, sei ciò che dici: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno», noi lo sappiamo per esperienza personale e, quindi, ti scegliamo.
Io ti scelgo, come ha fatto e fa Marta.
«Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Aiutaci, Gesù, a farti vivere le nostre vite di sangue e carne, così che possiamo essere fonte di pace, gioia, piacere e amore per ogni creatura che incontriamo. Amen amen.
ciao r

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