Spargere D**,

donare l'amore come rugiada, come luce e vita, come cibo.
Insistere sulla parabola del seminatore è molto giusto.
Ci mette in condizioni di imbarazzo serio, proprio per la distanza che questa tua parabola mostra tra ciò che siamo, ciò che possiamo fare insieme a te, e invece ciò che tu fai in noi e di noi se ti lasciamo lavorare nelle nostre vite.
Non è solo il fatto del seminatore generoso e incosciente. È proprio il fatto che la parola di Dio ha comunque un effetto, ma che questo effetto dipende anche da noi. Anche, certo, ma è una partecipazione decisiva e che apre la strada all'instaurazione del tuo regno in noi e tra noi.
Ascoltiamo con la vita aperta al tuo amore così forte.
"Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia. Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».".
Dove accogliamo la tua parola e la tua presenza, Gesù?
Si tratta del fatto che tu non sai bene dove cade in tuo seme, come se ci mostrassi che non hai il controllo di dove si sparge la presenza di D** Amore in noi, quella che tu doni grazie alla tua parola, che agisce sempre, certamente, ma non sempre con una azione efficace a dare frutto.
Siamo infatti noi che accogliamo la tua presenza, il seme di D** amore che che ci rende capaci di amare. Così, se lo accogliamo sulle strade asfaltate dei nostri vizi non dà frutto, e viene rubato, se invece lo accogliamo su terra buona dà frutto, non uguale per tutti i terreni, certo, ma sempre importante. Così dobbiamo fare in modo di accoglierti nelle nostre terre buone, anche raccogliendo il tuo buon seme da quelle nostre parti inutili a far frutto, e dove tu lo spargi comunque, per metterlo infine tutto nel nostro terreno buono, dove farà buon frutto.
Aiutaci a farti entrare in casa, nelle nostre cucine e cantine, nei nostri campi di terra buona, dove tu fai il miracolo di salvare le nostre vite rendendole cibo e bevanda d'amore. Come te, Gesù.
ciao r

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