Sentirti,

per vivere l'amore che fa frutto.
Lo so, Gesù, è roba d'esperienza, come ogni faccenda d'amore. Dio è amore, tu sei amore, lo Spirito santo è amore; solo vivendo e facendo amore in qualcuno degli innumerevoli modi in cui può essere fatto, solo in questo modo si conosce e si comunica Dio, che è soltanto amore. E viviamo questa esperienza non per noi, per arricchirci di Dio, ma per altre vite che sono attorno a noi e si nutrono delle nostre realtà donate a loro. Perdiamo la nostra vita e riceviamo quella di Dio, ma perdiamo subito pure quella, perché la doniamo tutta.
Lo Spirito ci fa simili a te, a D** pienezza d'amore. Capaci di donare amore in perdita continua di sé, per essere casa di Dio amore che, così tramite noi, si dona a chi vuole e cerca Dio perché ha bisogno di vita e amore nella sua esistenza.
Ascoltiamo la tua parola, Gesù, e riceviamo il dono dello Spirito che ci vive e si dona tramite le nostre carni.
Pentecoste 2023:
- messa della vigilia
"Nell'ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò: «Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva». Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: infatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorificato.".
- messa del giorno
"La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi». Detto questo mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non li perdonerete non saranno perdonati».".
Un incessante trasferimento d'amore, vita che vive e libera.
Questo è il mondo, tutti i multiversi esistenti: dagli enormi abissi di luce ed energie che vediamo dalla nostra Terra come 'stelle', quel 'cielo stellato' che iniziamo a conoscere e sempre più ci stupisce di bellezza, fino alla vanità umile di un piccolo fiore azzurro intenso, creatura di una pianta rampicante che cresce in qualche muro della mia città.
Tu, Gesù di Nàzaret, mio Signore e mio Dio, figlio di D**, l'altissimo amore sempre presente alle nostre vite, tu, il più amato, il diletto, tu sei la fonte di quell'amore incessante che fa esistere questo 'tutto' nelle sue innumerevoli bellezze. Tu, nell'amore che sei con Dio Padre Madre, operi il continuo e incessante incoraggiamento a noi di farti prendere, per nutrirci di te affinché anche noi, ciascuna e ciascuno di noi, diventi e sia chi «... ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la Scrittura: Dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».
Questo dinamismo dell'amore e delle bellezze di ogni amore è quello Spirito che ci doni, che ci puoi donare perché sei sceso tra noi, facendoti povero tra i poveri, dove hai scelto la vita che ti è stata data da Dio Padre e da noi, tue sorelle e fratelli in umanità. L'hai scelta con tutti i suoi silenzi e le sue modestie, nell'umiltà di una vita donata fino all'amore pieno di proclamarti regno di Dio qui tra noi, così accettando la morte che ti abbiamo dato perché ti sei rifiutato all'odio di cui viviamo per proporci amore, per essere amore.
Questo è lo Spirito che doni e mandi: la tua vita offerta come fonte incessante e libera di vita e pace, la tua vita che ci rende abili a quell'amore-perdono che redime e salva.
«Ricevete lo Spirito santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non li perdonerete non saranno perdonati».
Aiutaci a svuotarci del nostro gelo di male, Gesù, per essere solo accoglienza, libertà di amare e fare amore con ogni sorella e fratello con cui ci troviamo e, così, distribuire sempre più la tua bellezza che libera. Amen.
ciao r

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