Le scelte
Le nostre, Gesù mio, sono fragili e difficili, anche perché il mondo non le rispetta e, anzi, le odia.
Scegliere te, Gesù, è scegliere quell'amore che colma la nostra vita di Dio, cioè della pienezza di ogni amore, lasciando tutto il resto che è irrilevante. Tu non prometti la felicità secondo le logiche e le scelte del mondo, tu garantisci la felicità, il piacere e la gioia secondo le logiche e le scelte di Dio, pienezza libera dell'amore, di ogni amare. Ci liberi dall'ansia del mondo e doni la tua pace: il dinamismo libero dell'amore.
"Pietro allora prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».".
Non sono le proprietà del mondo a contare. Non è 'possedere' «casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi» che garantisce l'amore e le felicità di amare che sono la forza motrice delle nostre esistenze. Vecchio tema etico e filosofico, Gesù, che tu neppure tocchi. Perché tu lo sai che la nostra vita è articolata e decisa, anche, su «casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi».
Quello che neghi è che questa possa essere la scelta di vita che soddisfa e libera. Tu sei questa scelta, solo tu, Gesù di Nàzaret, l'amore che libera, il vivente più amato.
«In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni».
Non saranno le dolcezze e le felicità del mondo a mancare a chi ti segue. Solo che non potrà farne una 'proprietà privata', qualcosa che vien tolto ad altre persone per essere goduto in esclusiva, quindi escludendo quelle altre persone dalla vita. Questo è proprio ciò che facciamo sempre con la guerra, il modo principale e preferito dal mondo con cui rapinare vite altrui e renderle nostre, private, appunto. Invece tu proponi l'amore, il dono di sé fedele e perseverante, che avrà sempre la vita da godere in tutte le sue forme, ma «insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà». Gesù, rovesci le logiche del mondo e ci poni nelle scelte di Dio: donarsi incessantemente, perché la stessa vita di Dio Padre Madre scorre in noi, ci libera e libera.
Amen amen, Gesù, aiutaci ad accogliere Dio nelle nostre vite perché possiamo essere suo dono nel mondo.
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