Far conoscere:

questo significa amare.
Ci fai conoscere Dio, Gesù, e il suo nome d'amore e la sua presenza, viva che dona ed è bellezza e libertà, lode e gioia. Tu lo chiami Padre per sottolineare la relazione diretta che c'è tra voi, non per indicare dei ruoli. Vi amate perché vi conoscete e riposate tra voi in quest'amore reciproco che dà vita alla vita, a ogni abisso di vita esistente. Voi nel vostro amore, reciproco e donato, producete altra vita e amore. Incessantemente. Con libertà piena e consapevole.
Ascoltiamo la tua stupenda preghiera a Dio Padre per noi e perché anche noi siamo una sola molteplice esperienza d'amore, nell'armonia libera di differenze, proprio come te, Dio buono.
«Non prego solo per questi, ma anche per quelli che crederanno in me mediante la loro parola: perché tutti siano una sola cosa; come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch'essi in noi, perché il mondo creda che tu mi hai mandato. E la gloria che tu hai dato a me, io l’ho data a loro, perché siano una sola cosa come noi siamo una sola cosa. Io in loro e tu in me, perché siano perfetti nell'unità e il mondo conosca che tu mi hai mandato e che li hai amati come hai amato me. Padre, voglio che quelli che mi hai dato siano anch'essi con me dove sono io, perché contemplino la mia gloria, quella che tu mi hai dato; poiché mi hai amato prima della creazione del mondo. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
L'amore che vivi con il Padre esiste «prima della creazione del mondo» ed è, in ogni modo possibile, all'origine del mondo come atto d'amore, figliolanza e creatura di vita nata dalla vostra libertà di amare. Così tutto ciò che esiste, il mondo, è intriso e immerso nel vostro amarvi reciproco, nella immane forza libera di cui il vostro amore è capace. 
Questo è così anche se il mondo ti rifiuta e cerca di negarti, anche se non ti conosce il mondo può fare questo atto di ripudio perché tu, immenso D** amante, gli dai la forza e i mezzi e la libertà per farlo. Perché tu sei solo amore, e un amore che concepisce solo libertà di amare.
Ma noi ti abbiamo conosciuto, immensità D**, grazie alla vita di Gesù di Nàzaret il testimone fedele, come ci è stata raccontata, trasmessa, vissuta in riti, parole, preghiere, liturgie, narrazioni da chi hai scelto come amiche e amici di Gesù, e dalle comunità in cui hanno vissuto e operato dopo la morte in croce e la splendente risurrezione di vita di Gesù di Nàzaret, tuo figlio, il più amato.
Questa conoscenza ci libera e ci dà la vita ma, allora, questa conoscenza deve diventare consapevole, deve essere accoglienza libera di ogni bellezza dell'amore che vive.
«Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto, ma io ti ho conosciuto, e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato. E io ho fatto conoscere loro il tuo nome e lo farò conoscere, perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e io in loro».
Aiutaci, Gesù, ad accogliere l'amore con cui vi amate tu e D** Padre, per essere l'incessante testimonianza che tu ci hai dato e ci dai: solo l'amore vive.
ciao r

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