Credere che

si compie, si sta compiendo ciò che l'amore Dio è e desidera.
Tu, Gesù, sei questo compimento. Ma il momento selvaggio e feroce della faccenda è che Maria, una brava e bella ragazza ebrea della Galilea, con origini in Giuda, crede nel compiersi del desiderio di Dio nella sua carne e nelle sue viscere. Tu, appunto, di cui si trova incinta prima che conosca Giuseppe, il suo promesso sposo. Brava ragazza vergine, incinta per essere madre e non dell'uomo che ha sposato. Maria, tua madre, si trova nella felicità dell'amore a rischio della vita, perché dovrebbe essere lapidata, ma sa che Dio compie in lei il suo supremo desiderio d'amore e si affida a questo desiderio e lo accompagna, lo gestisce, lo nutre, lo fa carne, lo partorisce. Così Maria è madre e beata perché «ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Ascoltiamo anche noi con un cuore come quello di Maria di Nàzaret, selvaggio, feroce, docile, umile, che crede in Dio e nel compiersi in lei di quell'amore che è Dio.
"In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccarìa, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino sussultò nel suo grembo. Elisabetta fu colmata di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».
Allora Maria disse:
«L’anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore,
perché ha guardato l’umiltà della sua serva.
D’ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.
Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente
e Santo è il suo nome;
di generazione in generazione la sua misericordia
per quelli che lo temono.
Ha spiegato la potenza del suo braccio,
ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore;
ha rovesciato i potenti dai troni,
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati,
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
Ha soccorso Israele, suo servo,
ricordandosi della sua misericordia,
come aveva detto ai nostri padri,
per Abramo e la sua discendenza, per sempre».
Maria rimase con lei circa tre mesi, poi tornò a casa sua.".
Lo fai, Gesù, ogni giorno e con te lo fa Dio, pienezza potente e immensa di ogni amore. Lo fai, anche se noi non lo vediamo.
Dispieghi la potenza del tuo braccio, disperdi i superbi nei pensieri del loro cuore, rovesci i potenti dai troni, innalzi le umili, ricolmi di beni le affamate, rimandi i ricchi a mani vuote, soccorri Israele tuo servo, per aiutarlo contro i suoi stessi peccati fatti contro te. E lo stesso fai pure con noi che ti seguiamo, magari non troppo da vicino perché sei un amore pericoloso, Gesù, sei sempre a rischio di morte. Ma la vita, vissuta con te, è bellissima.
Aiutaci a essere come Maria, tua madre. Immerse e immersi nella giovane bellezza della vita, disposte a metterla in gioco per farci essere gravide di Dio, fecondate da Dio stesso, proprio perché crediamo che ciò che ci dice si compie. Ma adesso, qui e ora, nelle nostre carni donate all'amore.
ciao r

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