Vedo e credo, se

amo, se sono preso dall'amore.
Non basta vedere. I nostri occhi e il nostro sguardo possono restare accecati dagli infuocati e rumorosi inganni delle nostre idolatrie, come possiamo esser fatti sordi dal gelo dei chiacchiericci delle nostre vanità che rifiutano l'ascolto. 
Bisogna amare, ma per amare serve credere. Innanzitutto a te, l'amato, il diletto, il desiderato, e così credere subito che è possibile ogni scelta di amare, e così darci all'amore che possiamo vivere con gioia e felicità: vita per vita, carne con carne, libertà da libertà, gioia su gioia, piacere nel piacere. Amare per lasciarci risorgere in dono da te. 
Ascoltiamo il frutto d'amore che è questa tua parola libera.
"Gesù rispose loro«Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà fame e chi crede in me non avrà sete, mai! Vi ho detto però che voi mi avete visto, eppure non credete. Tutto ciò che il Padre mi dà, verrà a me: colui che viene a me, io non lo caccerò fuori, perché sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato. E questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».".
Tu ci nutri: ci sfami e ci disseti. Innanzitutto in quella stupenda 'manifestazione nascosta' della tua presenza tra noi che è l'eucaristia. Ma anche, insieme e subito, nella tua parola di vita, questa tua 'bella notizia' che spezziamo insieme, tu e noi, ogni volta che ne abbiamo l'opportunità, ci è necessario, o cerchiamo amore. Ma dobbiamo crederci.
Avere fede è il primo passo indispensabile a ogni amare, per farlo insieme, tra noi, legando le nostre carni e vite una all'altra. Infatti se non crediamo non ci leghiamo perché non c'è fiducia, quindi manca abbandono e restano solo diffidenza e volontà di controllo. La fede in te è amore, solo amarti nel momento in cui ti vedo nella mia vita, e così scopro che tu, Gesù di Nàzaret, mi ami fino alla fine. Ma in realtà molto oltre ogni fine, perché sei risorto e vivi in questa casa di Dio aperta tra noi, nelle nostre carni di vita, dove mostri che siamo appena all'inizio. Perché l'ultimo giorno del mondo è il primo della vita che vive l'amore con e di ogni creatura.
«Questa infatti è la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno».
ciao r

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